
IL PIANO DI INVESTIMENTI per il biennio 2025-2026 presentato da D&D Holding, gruppo industriale integrato, con sede a Gricignano di...
IL PIANO DI INVESTIMENTI per il biennio 2025-2026 presentato da D&D Holding, gruppo industriale integrato, con sede a Gricignano di Aversa (Caserta), che si compone di un polo industriale e cinque stabilimenti attivi negli ambiti della logistica, dei servizi ambientali e del recupero e riciclo di rifiuti (soprattutto materie plastiche), ha l’obiettivo principale di consolidare la posizione del Gruppo come protagonista della transizione ecologica, seguendo tre direzioni di sviluppo strategico: la creazione di nuove linee di valorizzazione dei rifiuti di imballaggi di carta e cartone, il potenziamento delle attività di riciclo del Pet e la creazione di un impianto per il trattamento e la trasformazione degli scarti di produzione in CSS (Combustibile Solido Secondario), arrivando all’obiettivo di annullare lo scarto. Il nuovo piano di investimenti, grazie alla realizzazione di un modello di integrazione impiantistica in grado di garantire piena circolarità e interconnessione tra tutte le linee di business, consoliderà la posizione di D&D Holding tra i gruppi industriali integrati di eccellenza in Italia, in particolare garantendo al Gruppo un ruolo attivo e strategico per la Campania e le regioni del centro-sud Italia. "L’integrazione della selezione e del riciclo rappresenta una leva competitiva fondamentale per assumere un ruolo di protagonista all’interno del nuovo scenario", ha dichiarato il presidente del Gruppo, Antonio Diana (nella foto). "Il nostro impegno è rivolto a creare un sistema industriale integrato, in chiave di economia circolare e sostenibilità, che ci permetta di massimizzare il riutilizzo delle risorse e di condividere le competenze tra le diverse aziende del Gruppo. Siamo convinti che il Sud abbia grande potenzialità in questo campo e vogliamo contribuire a realizzare un vero circuito di economia circolare in grado di accrescere il vantaggio competitivo".
Il Gruppo ha investito nel 2024 circa 7 milioni di euro nell’ammodernamento della linea di valorizzazione dei rifiuti di imballi mono e multimateriale (plastica, alluminio, acciaio). Nel 2025 sono previsti investimenti per 15 milioni di euro, articolati su tre linee di intervento. La prima riguarda la realizzazione di un nuovo impianto automatizzato per la selezione e la produzione di Mps (materia prima seconda) a matrice cellulosica di elevata qualità, con l’obiettivo di dare una seconda vita agli scarti recuperati dalla raccolta urbana, industriale e commerciale, incrementando così il portfolio prodotti di D&D Holding. Il nuovo impianto sarà operativo da giugno 2025, consolidando il ruolo dell’azienda nel settore del recupero e riciclo, grazie anche alla partnership strategica con Cartiere Campane. Il potenziamento del riciclo Pet food-grade è il secondo obiettivo chiave del piano di crescita e prevede l’ammodernamento dell’impianto di riciclo di Pet e la creazione di due nuove aree di stoccaggio mediante l’acquisizione di strutture industriali. L’investimento mira a ottenere un nuovo prodotto costituito da granulo in resina rPet food-grade, ovvero realizzato con materie prime dall’elevato standard di sicurezza e qualità, e dunque impiegabile, grazie all’evoluzione della normativa europea, nella creazione di imballaggi destinati all’industria alimentare e farmaceutica. Il nuovo prodotto si aggiungerà agli attuali prodotti riciclati in Pet (flakes rPet, flakes rPet food), rafforzando e consolidando la presenza del Gruppo nei nuovi mercati dell’rPet. Proprio in questa direzione vanno le trattative, già in fase avanzata, per la futura fornitura di granulo in Pet riciclato ad alcuni tra i maggiori player italiani della produzione di acque minerali.
Un ulteriore investimento è dedicato alla realizzazione di un nuovo impianto per la valorizzazione e il trattamento dei flussi di scarto generati dalle aziende del Gruppo, ossia i rifiuti di fine linea oggi considerati scarti di lavorazione e pertanto destinati solo a termovalorizzazione o discarica. Il nuovo impianto produrrà 45.000 tonnellate all’anno di Css (combustibile solido secondario privo di cloro, metalli e ceneri derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi) da avviare a riciclo chimico, aprendo così una nuova linea di business a elevata marginalità che contribuirà a ridurre la dipendenza da società esterne di smaltimento dei flussi di scarto. Il Gruppo chiuderà così idealmente il cerchio dell’intera filiera produttiva, raggiungendo la completa integrazione impiantistica. Infine, il piano prevede la realizzazione di tre nuovi impianti fotovoltaici e il revamping degli impianti in esercizio che consentirà di disporre di circa 2 GW di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in autoconsumo.
La strategia di investimento di D&D Holding si inserisce all’interno di un contesto internazionale sempre più sensibile al tema del riciclo e della circolarità economica e produttiva, come testimoniano il Nuovo regolamento Ue su imballaggi e rifiuti di imballaggio (Ppwr), in vigore dall’11 febbraio 2025, che punta a raggiungere entro il 2029 il 90% di raccolta differenziata di bottiglie in plastica monouso e contenitori di bevande in metallo, e la direttiva comunitaria 904 del 2019, chiamata Sup (Single Use Plastic), che dal 2025 rende obbligatorio l’utilizzo entro il 2030 di almeno il 30% di Pet riciclato per la produzione di tutte le bottiglie e il 25% per la produzione di bottiglie per alimenti. In questo contesto l’integrazione di filiera sarà un fattore strategico per gli operatori del riciclo e D&D Holding, da sempre promotrice di un modello di business orientato al recupero e reimpiego delle risorse, ben prima che il concetto di economia circolare diventasse di uso comune, vuole ritagliarsi un ruolo di primo piano nel processo di innovazione sostenibile che sta attraversando il mondo dell’industria e della produzione.