Giovedì 25 Aprile 2024

Dal reattore nucleare alla Luna: Fomap vince le sfide del futuro

Dal reattore   nucleare alla Luna:  Fomap vince  le sfide del futuro

Dal reattore nucleare alla Luna: Fomap vince le sfide del futuro

"SIAMO MOLTO orgogliosi e ringraziamo Thales Alenia Space, player tra i più importanti a livello globale, per averci coinvolti quali partner in questo programma: ci ha fornito la possibilità di contribuire a una missione internazionale storica che rappresenta l’evoluzione della prossima presenza dell’uomo nello spazio". Così Flaminio e Fabrizio Flavi (nella foto a destra), presidente e vicepresidente dell’azienda umbra Fomap, che contribuirà a riportare l’uomo sulla luna: ha realizzato per Thales Alenia Space tutti i particolari per la struttura primaria del modulo di servizio europeo (Esm) della capsula spaziale statunitense Orion 1, il veicolo di trasporto umano per l’esplorazione dello spazio profondo, partita il 16 novembre e rientrata il 12 dicembre 2022 dopo un’orbita ravvicinata con la Luna.

Come nasce questa collaborazione?

"Fomap è fornitrice di Thales Alenia Space, joint venture tra la francese Thales e l’italiana Leonardo e leader mondiale nelle infrastrutture orbitali, che ha contribuito alla realizzazione del modulo di servizio di Orion, sviluppato sotto contratto dell’Agenzia Spaziale Europea nell’ambito del programma lunare della Nasa Artemis. Obiettivo di Artemis, a cui collabora anche l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è quello di riportare l’uomo sulla Luna e di arrivare alla costruzione di una stazione spaziale nella sua orbita e un veicolo per le prossime missioni su Marte".

Il lancio di Orion, prima delle missioni di Artemis, aveva lo scopo di verificare se la nuova capsula fosse sicura per trasportare un equipaggio sulla Luna nei prossimi anni. Qual è stato il vostro ruolo?

"La Fomap ha contribuito alla realizzazione del modulo di servizio. Tale veicolo contiene, all’interno, tutti i sistemi per la navicella abitata dagli astronauti quali la propulsione, la generazione elettrica, il controllo termico e gli elementi indispensabili alla sopravvivenza dell’equipaggio come ossigeno, acqua e azoto. In particolare abbiamo realizzato la parte strutturale primaria del modulo di servizio formata dalle due piattaforme circolari (lower e tank bulkhead), i longheroni di collegamento tra le stesse, flexible plate in titanio e tutte le cleats e brakets di collegamento".

In quali settori operate?

"Fomap, in ambito aerospaziale, oltre a Orion, ha collaborato e collabora a molti dei principali programmi europei realizzando particolari per vettori (Ariane 5, Vega e Ariane 6), parti meccaniche per veicoli, moduli spaziali, satelliti e anche MGSE, strutture per la movimentazione satelliti. Sta lavorando anche alla costruzione di Mgse a supporto della nuova Stazione Commerciale di Axiom sempre attraverso la collaborazione con il proprio cliente Thales Alenia Space. Per quanto riguarda il settore Energy siamo impattati nella produzione di particolari statorici per motori a turbina (Turbine a gas e vapore) e compressori centrifughi ad altissime prestazioni, abbiamo prodotto anche particolari per Iter, il più grande reattore nucleare a fusione pulita che sarà sperimentato nel 2025. Mentre per il settore aeronautico produciamo particolari per motori a turbina e particolari strutturali sempre per la parte strettamente a contatto con la propulsione".

Il vostro segreto?

"Il cliente è al centro della nostra attività e ci impegniamo ogni giorno nel mantenere alti standard qualitativi che ci permettono di essere parte integrante della catena di valore italiana della space economy. Tutti i nostri clienti con i quali operiamo sono Oem a livello globale leader in settori ad alta tecnologia (Energia, Aeronautica automazione). Abbiamo inoltre una policy molto stringente ed attenta alla sostenibilità della nostra attività sia per quanto riguarda i consumi di energia (attualmente viene autoprodotto da energia solare il 45% circa del fabbisogno energetico) così come per il rispetto del territorio in relazione all’impatto delle nostre produzioni vedi consumi e depurazione delle acque utilizzo del territorio, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutti gli altri stackeholders devono essere soddisfatti nell’attività del Gruppo Fomap. Puntiamo molto sulla formazione continua dei nostri collaboratori che è un requisito indispensabile per affrontare i grandi cambiamenti tecnologici in atto. Focalizziamo l’attenzione al "fattore umano" in termini di crescita degli skills e personale dell’individuo promuoviamo costantemente il Teamwork "da soli non si vince mai". Il tutto unito anche a cospicui investimenti in tecnologie e in It. Di certo un sentito ringraziamento va anche tutti i collaboratori di Fomap che dimostrano oltre a professionalità e capacità tecnologica anche capacità di lavorare in squadra e grande passione per il proprio lavoro".

Nel 2022 avete festeggiato i quarant’anni di attività con un’importante acquisizione.

"La Fomap ha acquisito la FT Engineering di Fossato di Vico, specializzata in costruzioni in acciaio, lega leggera e montaggi, e dato vita ad uno spin off aziendale per la creazione e commercializzazione di un avanzato software per la gestione della produzione, ideato da proprio Lorenzo Flavi. Con l’acquisizione di Ft Engineering intendiamo sviluppare insieme a Fomap delle produzioni ‘Build to Spec’: saremo cioè in grado, partendo dalle esigenze del cliente, attraverso la fase di ingegnerizzazione e progettazione, a produrre, assemblare e testare degli assiemi meccatronici. Con Nortia (spin off) saremo invece partner di tutte quelle aziende che vorranno essere al passo con l’IT, in termini di misurazione e controllo dei processi e tracciabilità dei propri prodotti, attraverso un software concepito secondo le più moderne concezioni aziendali e sistemi di produzione".

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