
IL PROFILO DETTAGLIO Yuri Santagostino (nella foto) è il presidente del Gruppo CAP. Dal 2014 e fino al 2023 è stato Sindaco di Cornaredo. Esperto di politiche ambientali e di progettazione e gestione del ciclo dei rifiuti per soggetti pubblici e privati, Santagostino ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione della Fondazione per l’Housing Sociale che si occupa di politiche e di progetti a sostegno dell’abitare. Dal 17 gennaio 2024 ricopre la carica di presidente di Confservizi Lombardia.
DA QUASI un secolo, la missione di Gruppo CAP è portare l’acqua nelle case delle persone. Oggi, quella missione si è evoluta: gestire il servizio idrico integrato per un territorio in continua evoluzione, come quello della Città metropolitana di Milano, significa saper dare risposte concrete alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Gruppo CAP è una realtà pubblica che, con il suo modello di business manageriale, punta a creare valore per le comunità attraverso investimenti in infrastrutture e tecnologie sostenibili. L’azienda si occupa di distribuire quotidianamente acqua potabile sicura e controllata a quasi 2,5 milioni di persone in 133 Comuni grazie a una rete da oltre 6.500 km di acquedotto e 724 pozzi di prelievo, così come della raccolta e del trattamento delle acque reflue nei 40 impianti di depurazione gestiti sul territorio, garantendo la sicurezza e la qualità dell’acqua reimmessa in natura.
Il Piano di Sostenibilità di Gruppo CAP si fonda su tre pilastri chiave da perseguire entro il 2030: Acqua e innovazione, Chiudere il cerchio, Energie per il territorio. Gruppo CAP sta investendo da ormai diversi anni in nuove tecnologie per innovare il servizio idrico: sistemi di monitoraggio avanzati, soluzioni smart per il consumo e tecnologie innovative di trattamento delle acque sono al centro della strategia di sviluppo, per migliorare la qualità del servizio e la resilienza delle infrastrutture. Ne è un esempio l’installazione degli smart meter, contatori intelligenti che sono in grado di misurare e comunicare a distanza i dati di consumo dell’utente, migliorando l’efficienza e garantendo maggiore precisione e trasparenza per i cittadini. A fine 2024, il parco contatori di Gruppo CAP contava quasi 290.000 unità, di cui circa 200.000 già convertiti in smart meter: l’obiettivo per il 2025 è trasformarne all’incirca altri 20.000. Il secondo pilastro è legato alla valorizzazione e al recupero delle risorse. "Chiudere il cerchio" significa fare in modo che ogni fase del ciclo idrico e ambientale contribuisca a generare valore. Gruppo CAP ha messo in atto progetti come la BioPiattaforma di Sesto San Giovanni, che rappresenta un esempio di simbiosi industriale innovativa. Si tratta di un impianto che integra la termovalorizzazione dei fanghi di depurazione con il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, la FORSU. Il progetto non solo contribuisce a ridurre l’impronta ecologica della gestione dei rifiuti sul territorio, ma incide positivamente anche sull’equilibrio energetico del territorio, grazie alla produzione di biometano che viene immesso in rete e dunque a disposizione dei cittadini.
Infine, la terza missione: energie per il territorio. Gruppo CAP sta promuovendo il recupero energetico dagli scarti del processo di depurazione e dalla gestione dei rifiuti, un’opportunità che permette di generare energia a impatto zero per alimentare le proprie strutture e per sostenere le esigenze energetiche della comunità. Ne sono un esempio gli impianti agrivoltaici installati presso i depuratori, che garantiscono energia rinnovabile per il fabbisogno degli impianti e al contempo possono essere utilizzati a favore delle esigenze di coltivazione dell’agricoltore, ricorrendo in alcuni casi anche al riuso dell’acqua depurata, come nel caso dell’impianto di Peschiera Borromeo.
Ma il successo di un’azienda, soprattutto di un’azienda pubblica non può prescindere da un coinvolgimento attivo e continuo delle comunità locali in progetti di sensibilizzazione ambientale, educazione alla sostenibilità e partecipazione alla vita del territorio. La comunicazione e il dialogo con i cittadini e le amministrazioni locali sono essenziali per migliorare i servizi e le infrastrutture, per ascoltare le esigenze e rispondere alle criticità del territorio. Recentemente l’azienda ha ricevuto il premio Top Utility 2025 proprio nella categoria ’Territorio e comunità’: un riconoscimento che conferma un impegno che è ormai pluriennale, quello di CAP, nel coinvolgere gli stakeholder, e in particolare le comunità locali, all’interno dei processi decisionali che sono alla base delle strategie e linee d’intervento sul territorio.
Guardando al futuro, Gruppo CAP non si ferma e continua a sviluppare nuovi progetti che mirano a rispondere alle sfide ambientali e a migliorare la qualità della vita delle persone. Tra i progetti in preparazione, un’importante area di focus è il miglioramento delle infrastrutture per la gestione dell’acqua in un’ottica di resilienza ai cambiamenti climatici. Questo include l’adozione di soluzioni per la gestione delle risorse idriche in contesti urbani sempre più complessi, dove la scarsità di acqua e la crescente richiesta di energia rappresentano sfide urgenti da affrontare. Inoltre, Gruppo CAP sta lavorando per espandere il proprio impegno nell’ambito delle energie rinnovabili e punta a diventare sempre più un punto di riferimento per l’economia circolare, promuovendo soluzioni che permettano di recuperare risorse da scarti e sottoprodotti, minimizzando l’impatto ambientale delle proprie attività. Gruppo CAP sta anche rafforzando le proprie attività di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, con iniziative che mirano a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della sostenibilità e della gestione responsabile delle risorse naturali. Il futuro dell’azienda, quindi, si preannuncia ricco di progetti ambiziosi che, oltre a rispondere alle necessità del presente, guardano con lungimiranza al benessere delle future generazioni e alla tutela dell’ambiente.
* Presidente del Gruppo CAP