"Ciao!" connette gli anziani. Inclusione sociale nelle Rsa

"Ciao!" connette gli anziani. Inclusione sociale nelle Rsa
"Ciao!" connette gli anziani. Inclusione sociale nelle Rsa

DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI, sempre. È questo che fa la Fondazione Amplifon, oltre tre anni di vita e molti progetti che tendono la mano ai più fragili, in particolare agli anziani. Ora, per la prima volta la onlus del gruppo Amplifon sbarca all’estero, portando in tre residenze sanitarie assistenziali della zona di Lisbona l’iniziativa di connessione e intrattenimento attualmente in corso in 200 strutture in Italia con il coinvolgimento di circa 20.000 persone. Fondazione Amplifon, infatti, supera i confini nazionali, con un progetto di inclusione sociale fuori dall’Italia, approdando in Portogallo. La onlus del gruppo ha inaugurato in tre residenze sanitarie assistenziali dell’area di Lisbona il progetto "Ciao!", per mettere in connessione gli anziani ospiti delle strutture, creando per loro occasioni di intrattenimento e socialità.

"Siamo felici di avviare anche in Portogallo i progetti di Fondazione Amplifon in favore dell’inclusione sociale. Da poco più di tre anni la nostra Fondazione sviluppa iniziative per sostenere le persone che rischiano di restare indietro, con particolare riferimento agli anziani nelle loro comunità. L’ingresso in Portogallo è il primo passo di un percorso di internazionalizzazione che intende portare i progetti di inclusione sociale della Fondazione anche in altri paesi nei quali opera il gruppo Amplifon, coerentemente con il Dna innovativo e globale della nostra azienda", dice Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon. Il progetto "Ciao!" nasce in Italia nel 2020, in piena pandemia, per ovviare al prolungato isolamento a cui erano costretti gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, facilitando il mantenimento dei rapporti con le loro famiglie e le occasioni di intrattenimento e svago. L’iniziativa consiste nel dotare le strutture di un sistema di video-presenza di altissima qualità audio e video, in modo da consentire una relazione piena ed emozionale tra gli anziani e i loro familiari, favorendo anche nuove opportunità di coinvolgimento attivo tramite la fruizione di contenuti (teatro, musica, yoga, viaggi virtuali e molto altro). Gli anziani coinvolti in questa prima fase del progetto in Portogallo sono circa 100. "Abbiamo deciso di avviare il progetto Ciao! in Portogallo sulla scorta dell’esperienza di successo che stiamo vivendo in Italia, dove, in poco più di tre anni, abbiamo coinvolto 200 residenze da Nord a Sud del Paese. Parliamo di 20 mila anziani.

Questa iniziativa, che coinvolge anche i volontari del gruppo Amplifon, ed è aperta a tutte le strutture che volessero farne parte, dimostra come, grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale per i nostri anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie", spiega Maria Cristina Ferradini, consigliera delegata di Fondazione Amplifon. Fondazione Amplifon nasce all’inizio del 2020, in occasione dei 70 anni di Amplifon. Il Gruppo, leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, ha creato la Fondazione, con l’obiettivo di consentire alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale nella vita, ponendo particolare attenzione verso gli anziani a rischio di marginalizzazione. Amplifon opera in Portogallo da 23 anni con il marchio Minisom.

La Fondazione Amplifon allarga il suo raggio di azione, esportando "Ciao!", che sbarca in Portogallo. Presto progetti simili saranno operativi anche in Francia e in Australia.

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