C.B.F. BALDUCCI GROUP è stata fondata nel 1970 da Franco Balducci ed è attualmente una realtà industriale internazionale che progetta e realizza capi di abbigliamento professionale, promozionale, tecnico e certificato per vestire e proteggere i lavoratori di ogni settore, ovunque nel mondo. La sede centrale dell’azienda si trova a Montecassiano in uno stabilimento di 18.000 metri quadri dove ogni anno si progettano oltre 700 modelli, si tagliano 15.000 chilometri di tessuto, si confezionano migliaia di prototipi e si controllano, uno ad uno, oltre 1 milione e mezzo di capi assemblati".
Quali sono le vostre strategie di sviluppo?
"La strategia – spiega il manager Massimiliano Balducci – è quella di dare sempre più comfort ai nostri capi che devono rispondere a normative specifiche della sicurezza sul lavoro. Mi piace parlare a chi si avvicina al mondo C.B.F. Balducci Group di una customer experience dove all’interno di essa immergiamo il cliente in una sorte di viaggio che fa toccare tutti i nostri valori e punti di forza arrivando poi alla richiesta e alla sua soddisfazione. L’internazionalizzazione è sicuramente al centro della nostra espansione e quindi delle strategie di sviluppo, ci siamo attrezzati internamente per dare sfogo a tutte le potenziali possibilità dei vari mercati rafforzando il reparto dell’estero anche con degli strumenti informatici precisi che possono aiutarci a capire fin da subito cosa il cliente sta cercando e come noi possiamo poi valorizzarlo appunto tramite la famosa Customer experience. Stiamo attivando collaborazioni con nuove agenzie che distributori rafforzando i paesi dove già siamo presenti o esplorando anche nuovi Stati dettati sempre da una strategia. Parlando invece di produzione, entro il 2023 inaugureremo il nuovo stabilimento in Albania di 6.000 metri quadri in grado di dare sempre più sfogo alla produzione di capi tecnici andando da qui a tre anni a raddoppiare il numero di persone che oggi abbiamo. Molto importante oggi è anche il ruolo dell’ufficio acquisti e del controller: oggi la vittoria per un’azienda è quella di abbattere sempre di più costi e processi produttivi mantenendo la qualità al centro di ogni prodotto".
Di recente avete iniziato anche la produzione e la commercializzazione di calzature professionali?
"Sì, esatto. Questa è l’ultima creatura C.B.F. Balducci Group. Parto dicendo che per noi è stata una rivoluzione perché dopo 53 anni usciamo come brand e ci separiamo dal concetto di sola azienda produttrice per altri marchi. Il nostro famoso “omino“ esce dall’etichetta del collo di ogni nostro capo e si posiziona in maniera importante sulla linguetta delle nostre Sneaker da lavoro. Abbiamo anche studiato un nuovo logo appunto per dare ancor più significato di idea di brand che abbiamo collocato all’esterno della Tomaia. Anche in questo i pilastri sono i medesimi dell’abbigliamento: sicurezza-comfort-stile-tecnologia. Da oggi all’interno del gruppo parliamo di un total look C.B.F. Balducci Group. È un completamento a quello che facciamo ogni giorno crediamo fortemente nella fidelizzazione sempre più dei clienti ed è sicuramente un’argomento in più alla vendita. C’è molto interesse per la nostra calzatura sia i nostri clienti che le due fiere fatte da poco in Italia e Germania hanno risposto positivamente. La produzione delle calzature è made in Italy".
I nuovi prodotti che immetterete sul mercato?
"Partiamo dalla sicurezza: tutta la nostra gamma è stata certificata per soddisfare le richieste di qualsiasi azienda qualsiasi lavoratore in qualsiasi settore. Tutta la collezione è stata pensata in Esd, metal free e secondo la nuova normativa En Iso 20345:2022. Partiamo quindi dalle S1P e s2 per un utilizzo prevalentemente fino ad arrivare alle S3 per un utilizzo più outdoor. Anche per quanto riguarda la lamina anti perforazione abbiamo fin da subito certificato tutta la nostra collezione con la nuova normativa En Iso 22568-4:2021 con resistenza alla perforazione di un chiodo di 3 millimetri. La sicurezza è stata il punto di partenza poi lo stile ed il comfort hanno fatto il resto, Abbiamo realizzato una scarpa leggerissima dandogli appunto il nome di Sneaker. Ma non è finita qui, per noi da sempre il dettaglio ha fatto la differenza il nostro footbed ha una caratteristica unica nel suo genere per la salute dei nostri piedi: difatti lo speciale polimero utilizzato garantisce una riduzione stastica della formazione di cattivi odori e di patologie come micosi, verruche, vesciche… Inoltre, grazie a una nuova tecnologia avanzata, il nostro footbed è in grado di assorbire più del triplo dell’umidità rispetto a un semplice soletto in eva. La collezione inoltre è pensata sia per l’uomo che una linea dedicata alla donna".
Qual è l’incidenza delle esportazioni nel totale del fatturato? In quali Paesi esportate?
"L’azienda punta di crescere e di molto sull’estero. Ad oggi l’esportazione per il nostro gruppo cuba di un 15% nel totale del fatturato. Ad oggi esportiamo principalmente in Francia, Germania, Inghilterra, Austria ,Spagna. Qualcosa anche in America e tramite Amazon siamo riusciti ad arrivare anche negli Emirati Arabi. Potenziare ancor di più questi stati è il primo obbiettivo. Poi c’è il Nord Europa, che abbiamo visto esser un potenziale bacino per il nostro prodotto altamente tecnico".