
NON È IL NOME di un cartone animato ma di un cartone ondulato speciale. "cArtù", definito l’onda del futuro, è un brevetto tutto italiano firmato da Grifal che al Kilometro Rosso di Bergamo studia e sviluppa imballaggi innovativi all’insegna della sostenibilità. L’interesse per il packaging ecosostenibile, la sostituzione della plastica e la riduzione delle emissioni di CO2 non è mai stato così alto. L’e-commerce, dopo il grande boom durante la pandemia, non accenna a rallentare il suo slancio e le grandi aziende e i consumatori chiedono risposte per liberare il pianeta dai materiali inquinanti.
Grifal ha risposto sviluppando tecnologie e prodotti a basso impatto ambientale, ecologici, riciclabili, e soprattutto in grado di sostituire la plastica. Ad oggi ha registrato ben 21 brevetti che la distinguono in un mercato dell’imballo globale, caratterizzato da grandi volumi e poca varietà di prodotti. Il primo brevetto nella direzione della sostenibilità risale al 2003 e si chiama Mondaplen, un sistema di ondulazione basato sulle plastiche espanse e sulla termosaldatura che utilizza meno materia prima rispetto alle altre soluzioni classiche in polietilene espanso e allo stesso tempo garantisce performance maggiori. Quando la richiesta di eliminare la plastica dagli imballi e trovare soluzioni più green è diventata pressante, è arrivato cArtù, un sistema di ondulazione su base carta, creato e brevettato nel 2016, che, rispetto ai tradizionali prodotti in cartone, offre performance superiori e al contempo un utilizzo inferiore di carta e colla.
Il classico cartone ondulato è stato "reinventato" un secolo dopo la sua introduzione. Sono state migliorate la flessibilità, la leggerezza e le proprietà ammortizzanti rispetto alle tradizionali soluzioni di imballo. Al posto dell’onda sinusoidale del cartone tradizionale "cArtù" utilizza una sequenza di archi a parabola. Questa forma aumenta del 50% il numero delle onde, migliorandone le prestazioni in termini di capacità di assorbimento degli urti. A ogni onda sono state aggiunte due pieghe con funzione di nervatura rinforzante. Il risultato è una soluzione di imballo innovativa e di design, progettata per la salvaguardia dell’ambiente e per rispondere alle esigenze di protezione di prodotti complessi, in un contesto dove gli imballi richiedono un alto livello di personalizzazione. Le proprietà ammortizzanti di questo prodotto, spiegano in Grifal, sono notevoli e la resistenza alla compressione verticale è superiore rispetto agli altri prodotti a base carta presenti sul mercato.
È anche più ecosostenibile rispetto ai prodotti comunemente utilizzati: a parità di volume si riducono le emissioni di CO2 e le problematiche legate allo smaltimento grazie alla particolare conformazione e alla possibilità di mixare carte di grammatura differenti e all’utilizzo di carta 100% riciclata e riciclabile (certificata Fsc e Pefc). Nel 2020 Grifal ha realizzato la prima analisi del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment) per misurare l’impatto ambientale di cArtù rilevando fino all’80% di CO2 in meno rispetto alle plastiche e agli altri materiali tradizionali utilizzati per l’imballaggio.
Achille Perego