Martedì 17 Giugno 2025
SILVIA ANGELICI
Made in Italy

Cantina Bigi, un viaggio tra qualità, passione e tradizioni

Umbria, cuore verde d’Italia, crocevia tra Nord e Sud, tra i mari Adriatico e Tirreno, è una terra dove il...

Umbria, cuore verde d’Italia, crocevia tra Nord e Sud, tra i mari Adriatico e Tirreno, è una terra dove il...

Umbria, cuore verde d’Italia, crocevia tra Nord e Sud, tra i mari Adriatico e Tirreno, è una terra dove il...

Umbria, cuore verde d’Italia, crocevia tra Nord e Sud, tra i mari Adriatico e Tirreno, è una terra dove il vino viene coltivato sin dall’epoca etrusca. Ispirata dalla potenzialità del proprio territorio l’azienda Bigi ha ottenuto risultati davvero invidiabili, in modo particolare con l’Orvieto Classico, di cui è da anni uno dei più prestigiosi produttori. Grazie alla capace opera dei propri enologi e grazie all’ampia disponibilità dei vigneti, la cantina ha diversificato la propria gamma, oltre ai classici bianchi come Orvieto Classico, Grechetto ed Est!! Est!! Est!! con rossi di grande interesse, prodotti a base di uve Sangiovese dell’Umbria, in purezza o assieme ad altri vitigni.

Siete tra gli ambasciatori del made in Itlay nel mondo... "La Cantina Bigi ha contribuito a far conoscere il vino di Orvieto in tutto il mondo. Le bottiglie venivano prima protette da imballi di paglia e poi collocate con cura in casse di legno per essere trasportate in sicurezza. Le bottiglie presenti in questa cassa di legno sono della vendemmia 1931 – racconta Paolo Nardo, enologo e direttore –. Ho iniziato la mia esperienza in questa cantina nel 2017 e sono molto orgoglioso di dirigere l’azienda con più tradizione e storia nell’Orvieto. Bigi è famosa per la sua produzione di vini bianchi ma è anche conosciuta per i suoi rossi da uve Sangiovese. Sarà la mia sfida per i prossimi anni: dedicare la mia esperienza all’Orvieto per avere un prodotto che acquisti sempre maggiori consensi con vini bianchi freschi ma con grande varietà di profumi e, allo stesso tempo, ampliare e rendere ancora più famosi i vini rossi che Bigi già produce, come il Sartiano: un blend di Sangiovese e Merlot. Il vino che vi consiglio è l’Orvieto Classico Vigneto Torricella, nato con la vendemmia del 1980 ed ancora oggi una delle migliori espressioni bianchiste del centro Italia".

La prima sede della Casa Vinicola Bigi fu l’ex monastero de “La Trinità” ad Orvieto, un antico convento francescano, dove fu fondata nel 1880 da Luigi Bigi, ed ha contribuito in maniera significativa, alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della tradizione vinicola locale. La cantina ha attraversato i decenni mantenendo il suo carattere artigianale, ma ha anche introdotto innovazioni tecniche per migliorare la qualità e la costanza dei suoi prodotti. Per far fronte all’esigenza di produrre nella zona di origine del vino, nel 1972 la Bigi si trasferì nella moderna cantina in località Ponte Giulio, non lontano dall’antica città di Orvieto. Orvieto è una città che si erge su una rupe di tufo, e il suo microclima è ideale per la viticoltura, grazie alle escursioni termiche che favoriscono la maturazione ottimale delle uve.

Passato e presente, come si conciliano nella vostra storia? "La Cantina Bigi è situata in una zona ricca di storia e cultura vinicola, e questo si riflette nei suoi vini, che cercano di esprimere al meglio il carattere del territorio ed è per questo che negli ultimi anni ha investito in tecnologie all’avanguardia per la vinificazione, mantenendo un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale. L’azienda si impegna a ridurre l’impatto ambientale attraverso pratiche agricole responsabili e l’uso di energie rinnovabili. Il laboratorio e la zona di imbottigliamento rappresentano il vero cuore pulsante della Cantina Bigi, dove scienza, tradizione e passione si intrecciano per garantire vini di altissima qualità".

La ’filiosfia’ del vostro produrre vino in Umbria? "Nel laboratorio della cantina si svolge una delle fasi più delicate e cruciali della produzione vinicola: l’analisi del grado di maturazione dell’uva. Prima ancora che i grappoli siano raccolti, il team di enologi effettua rigorosi controlli per valutare il momento ideale della vendemmia. Qui, con strumentazioni avanzate, si analizzano fattori come il livello di zuccheri, l’acidità e i polifenoli presenti nell’uva, per assicurarsi che ogni raccolto esprima al massimo il potenziale del territorio orvietano. Questo processo scientifico è essenziale per ottenere un vino equilibrato e ricco di aromi. Una volta raccolta l’uva, il laboratorio segue ogni passaggio della fermentazione del mosto, monitorando costantemente l’evoluzione delle caratteristiche organolettiche. È in questo spazio che si garantisce la trasformazione perfetta delle uve in un prodotto di qualità, preservando le note distintive e il carattere unico di ogni varietà. È una fase che richiede precisione, esperienza e un occhio attento ai dettagli, dove il vino inizia a prendere forma sotto la supervisione di mani esperte".

Qual è l’etichetta più rappresentativa della vostra azienda? "Il vino più rappresentativo della Cantina Bigi è sicuramente l’Orvieto Classico, prodotto prevalentemente da uve Grechetto e Trebbiano. Questo vino bianco, fresco e minerale, riflette la tipicità del territorio umbro, caratterizzato da terreni tufacei e collinari, ideali per la viticoltura. Tra questi prevarica ’Vigneto Torricella’, un Orvieto Classico Cru, realizzato con uve immutate: Trebbiano, Grechetto, Verdello, Malvasia e Drupeggio. Dal colore giallo dorato, offre aromi di fiori bianchi e frutta fresca. Al palato è fresco, elegante e minerale, con note di mela e agrumi. Perfetto con piatti di pesce, crostacei e formaggi freschi".