Giovedì 18 Aprile 2024

BonusX, la startup "antiburocrazia"

BonusX, la startup  "antiburocrazia"

BonusX, la startup "antiburocrazia"

L’ITALIA SPRECA opportunità. È un ritornello che sentiamo spesso ripetere quando si parla di bonus pubblici. Nasce proprio per evitare di perdere denaro e tempo, BonusX, una piattaforma che ha come obiettivo quello di sfruttare la tecnologia per aggirare la burocrazia. La richiesta di bonus pubblici soprattutto negli ultimi anni, con la pandemia, ha coinvolto milioni di cittadini, alcuni dei quali solo di recente si sono avvicinati alla digitalizzazione e che spesso non hanno gli strumenti per richiedere ciò che spetta a loro di diritto. Da qui l’idea di Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci (nella foto sotto) di lanciare, nel 2022, una piattaforma che permettesse agli utenti di scoprire se potessero essere beneficiari di un bonus pubblico e li aiutasse nella compilazione delle pratiche in pochi click. Oltre 250mila utenti si sono registrati sulla piattaforma innovativa.

La startup, tutta, italiana, ha aiutato molti di loro a scoprire e richiedere i bonus pubblici a cui hanno diritto, con un totale di oltre 16 milioni di euro distribuiti grazie alla gestione delle pratiche in piattaforma. Ora, BonusX si implementa, lanciando un programma a supporto del welfare aziendale per le imprese. Il programma per le aziende consente ai datori di lavoro di aiutare i propri dipendenti ad accedere alle agevolazioni e gestire le pratiche collegate direttamente sulla piattaforma della startup. In pochi click, i dipendenti possono determinare se hanno i requisiti per i bonus e richiederli online. Possono, inoltre, richiedere servizi come il modello Isee o il modello 730, ridurre il prelievo fiscale, e gestire tutti gli aspetti burocratici della loro richiesta. "Da ex dipendenti di grandi aziende e appartenenti alle nuove generazioni di lavoratori, sappiamo quanto sia importante per i dipendenti la presenza di benefit aziendali", dice Fabrizio Pinci. "Il benessere complessivo dell’azienda aumenta: i dipendenti sono supportati, non solo economicamente, nella loro vita personale, mentre i reparti delle Risorse Umane hanno uno strumento semplice e automatizzato. Si supera, quindi, il vecchio concetto di azienda come luogo di lavoro, diventando una comunità più vicina al dipendente". "Abbiamo stimato che, in media, ogni singolo utente con lavoro dipendente ha ottenuto 1.064 euro all’anno con la nostra piattaforma", spiega Giovanni Pizza.

Letizia Magnani

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