Bene l’Italia: nel 2022 spesi 4 miliardi di euro

CORRONO ANCHE in Italia gli investimenti nelle fonti rinnovabili, secondo le stime del Gse per il 2022, riportate nella recente relazione su "La situazione energetica nazionale del 2022", redatta dal dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente (Mase). Gli investimenti nei nuovi impianti a fonti rinnovabili elettriche sono stati significativamente maggiori a quelli rilevati nel 2021, per un totale annuale di quasi 4 miliardi di euro. Sulla stessa cifra (4 miliardi di euro) si sono attestati gli investimenti registrati l’anno scorso nelle fonti rinnovabili termiche, anche qui in crescita sul 2021, sebbene con un incremento ridotto.

Secondo le valutazioni preliminari, le ricadute occupazionali legate alla costruzione e installazione degli impianti a fonti rinnovabili si attestano nel 2022 intorno a 23.000 unità di lavoro (Ula) per le rinnovabili elettriche e a quasi 35.000 per le termiche, su livelli simili all’anno precedente. Per Ula, in base al metodo di calcolo dell’Istat, s’intende la quantità di lavoro prestato nell’anno da un occupato a tempo pieno. Gli investimenti (quasi 4 miliardi) del 2022 nelle rinnovabili elettriche si sono concentrati in particolar modo nel settore fotovoltaico, per circa 3 miliardi, e nell’eolico per 787 milioni di euro. Gli investimenti nel 2021 ammontavano in totale a 1,8 miliardi di euro (1,1 miliardi per il fotovoltaico e 556 milioni per l’eolico). La progettazione, costruzione e installazione dei nuovi impianti nel 2022 ha attivato un’occupazione "temporanea" corrispondente a oltre 23.000 unità lavorative dirette e indirette a tempo pieno.

La gestione "permanente" di tutto il parco degli impianti in esercizio, a fronte di una spesa di circa 3,6 miliardi nel 2022, si ritiene abbia attivato oltre 34.800 unità di lavoro dirette e indirette a tempo pieno, delle quali la maggior parte relative alla filiera idroelettrica (circa il 34%), seguita da quella del biogas e dal fotovoltaico (19%). Gli investimenti in nuovi impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (anche qui circa 4 miliardi) sono stati concentrati per oltre 3,2 miliardi sulle pompe di calore. Nel 2021 gli investimenti erano arrivati in totale a 3,7 miliardi (di cui 2,9 miliardi per le pompe di calore). La progettazione, costruzione e installazione dei nuovi impianti nel 2022 si stima che abbia attivato un’occupazione "temporanea" di 35.000 unità di lavoro dirette e indirette a tempo pieno.

Elena Comelli