LA BANCHINA 27 DEL PORTO di Ancona sta diventando realtà. Sono iniziati, infatti, i lavori di realizzazione dell’importante infrastruttura strategica per il miglioramento dei traffici commerciali del principale porto delle Marche. Il prolungamento della banchina rettilinea, previsto dal Piano regolatore portuale vigente, è un’opera tanto attesa e indispensabile per soddisfare, infatti, la domanda di spazi per i traffici commerciali dello scalo dorico. La realizzazione dell’infrastruttura portuale da parte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale è stata appaltata dopo otto anni di ricorsi amministrativi che hanno confermato l’operato corretto dell’Ente nella procedura di gara. L’appalto è stato affidato al Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Impresa Costruzioni Mentucci Aldo srl, Icam Impresa costruzioni appalti marittimi, Cme Consorzio imprenditori edili e Scs società cooperativa, che dovrà realizzare l’opera in quattro anni. Per edificare la nuova banchina saranno costruiti e posizionati 15 cassoni pluricellulari in calcestruzzo.
La prima fase dell’intervento prevede l’escavo a mare del volume dove sarà realizzata la banchina, per la cui colmata saranno utilizzate le stesse sabbie estratte, conferite in un’adiacente vasca di stoccaggio temporaneo. La banchina sarà dotata di una via di corsa per le gru da utilizzare per il carico e lo scarico delle merci. A completamento dei lavori, per rendere subito operativi banchina e piazzale retrostante, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche, dell’impianto elettrico per l’illuminazione del piazzale e della canalizzazione per l’alimentazione delle gru. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo (nella foto accanto a sinistra), commentando l’avvio dei lavori della nuova banchina ha detto: "La costruzione della banchina 27 è un progetto strategico per il porto di Ancona, con un cantiere che parte finalmente dopo tanti anni di contenziosi e di autorizzazioni che abbiamo dovuto rinnovare". Un obiettivo raggiunto grazie al coinvolgimento dei diversi attori sociali e in proposito il presidente Garofalo ha aggiunto: "Un risultato che non si sarebbe potuto ottenere senza l’impegno costante di tutte le persone che lavorano in Adsp che desidero ringraziare per la loro preziosa collaborazione. Realizzeremo una banchina che avrà un ruolo significativo all’interno dello scalo e per il lavoro delle imprese portuali contribuendo a far arrivare nuovi traffici commerciali. Una nuova conferma di quanto l’Adsp sta facendo per rispondere alle richieste degli imprenditori, che hanno bisogno di fondali, piazzali e banchine per contribuire a far crescere dal punto di vista economico e sociale questa infrastruttura".
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (nella foto accanto a destra) ha detto: "Un momento importante per la città di Ancona, per il sistema di Autorità portuale del medio Adriatico e per la nostra regione. Il cantiere della banchina 27 rappresenta qualcosa di straordinario. Dopo tantissimi anni si crea finalmente il presupposto per dare al porto di Ancona un nuovo futuro e una nuova prospettiva. Dalla banchina 27 nasce un progetto che guarda alla realizzazione di una Penisola e a un’idea di porto totalmente nuova, attenta alla sostenibilità e alla competitività dell’intero sistema portuale del medio Adriatico, non soltanto rispetto ad altri porti dello stesso bacino ma nel complesso più generale del mare Mediterraneo. I tempi non saranno brevi ma la determinazione e la rapidità con cui stiamo operando è tangibile. La fiducia che ci spinge a guardare avanti è data dalla presenza di altri cantieri, alcuni già avanzati e altri che saranno presto avviati. Un segnale inequivocabile della direzione che si sta prendendo, è l’Ultimo Miglio, il cui cantiere partirà il prossimo autunno. Sono opere attese da decenni, la mancanza delle quali ha condizionato negativamente anche l’interazione tra città e porto. Queste opere ora non sono più sulla carta ma sono diventate concrete. Tutto questo dà una spinta enorme alla nostra città capoluogo e a tutta la nostra regione, a un livello di competitività e di attrattività assolutamente superiore. Per tutto questo, mi sento di ringraziare vivamente il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo, per il grande lavoro svolto affinché queste opere trovassero piena realizzazione, e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti".
"Una giornata molto importante dopo tante vicissitudini giudiziarie. Due sono gli elementi che determinano la competitività di un porto: i tempi di realizzazione delle opere e il reperimento di nuovi spazi – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica e alle Attività economiche del Comune di Ancona, Angelo Eliantonio –. Questo vale per la banchina 27 così come per la pavimentazione delle banchine 19,20 e 21 e gli spazi dell’ex Tubimar da restituire presto alle attività economiche portuali. Un ringraziamento all’Autorità di sistema del mare Adriatico centrale per l’impegno profuso in questa direzione". Il progetto per la costruzione della banchina 27 è stato illustrato dall’ingegner Maria Letizia Vecchiotti, responsabile divisione infrastrutture Adsp mare Adriatico centrale, e dall’ingegner Ivan Sabbioni, in rappresentanza del Raggruppamento temporaneo d’imprese.