Lvmh acquista Tiffany, colpo grosso da 16,2 miliardi di dollari

Il gruppo francese di Bernard Arnault mette un piede in America portandosi a casa il il brand di alta gioielleria

Bernard Arnault (Ansa)

Bernard Arnault (Ansa)

Parigi, 25 novembre 2019 - Colpo grosso, anzi grossissimo, per Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton Se ("Lvmh"), leader mondiale del lusso guidato da Bernard Arnault che si è "mangiato" in un solo boccone Tiffany & Co., la maison internazionale di alta gioielleria, dopo una trattativa resa pubblica oggi e in corso da appena un mese.  Così il gruppo francese che possiede Louis Vuitton, Dior, Fendi, Bulgari e tanti altri colossi del bello e degli champagne, primeggia ancora di più e permette al magnate Arnault di mettere un bel piede in America con Tiffany e i suoi gioielli che da sempre rappresentano il sogno americano. L'accordo definitivo è stato comunicato poche ore fa e parla di un prezzo di 135 dollari per azione

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Tiffany & Co è stato valutato a 14,7 miliardi di euro, pari a 16,2 miliardi di dollari

Da più di 180 anni Tiffany con le sue scatole celesti e i suoi brillanti è sinomino di eleganza sublime, esaltato ancora di più dal celebre film Colazione da Tiffany, interpretato dalla radiosa Audrey Hepburn. Pellicole a parte, il brand di alta gioielleria negli anni ha saputo diventare anche più democratico, con la divisione di gioielli in argento, spesso realizzata da importanti designer, come Elsa Peretti e Paloma Picasso, con una visione anche sul lifestyle dell'oggettistica per la casa e per la pelletteria. Ora Bernard Arnault si porta a casa un sogno che data dal 1886 con il primo anello in brillanti che ha segnato le più belle storie d'amore. La "Tiffany Blue Box", continuerà a risplendere così sotto le insegne della Francia e del suo magnate del lusso che recentemente ha incontrato il Presidente Donald Trump in Texas per l'apertura della prima fabbrica americana di pelletteria del gruppo. 

Tra le 75 maison del gruppo Lvmh ora brilla la stella di Tiffany che dona un nuovo volto al mondo dell'alta gioielleria e degli orologi. "Siamo felici di accogliere Tiffany nella nostra famiglia, è una imrpresa che ha un heritage e un posizionamento unico, noi l'ammiriamo e rispettiamo molto", ha detto Arnault. 

Roger N. Farah, presidente del consiglio di amministrazione di Tiffany, ha aggiunto che "questo accordo dà valore al nostro azionariato". Alla guida di Tiffany c'è da alcuni anni un italiano, Alessandro Bogliolo, che è direttore generale. "Tiffany si è concentrata sulle priorità strategiche e ora è pronta, con queste nuove finanze e questi nuovi investimenti, a diventare la maison di alta gioielleria delle nuove generazioni".

Oggi Tiffany ha 14.000 addetti di cui più di 5000 sono artigiani, e ha più di 300 boutique nel mondo. 

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