Il mercato dell'energia elettrica e del gas naturale
Entrato per la prima volta in vigore in Italia nel 2003 per sostituire il cosiddetto Mercato Tutelato, il Mercato Libero luce e gas, dovrà essere scelto da tutti gli italiani entro gennaio 2024. Scopriamo come funziona, quali sono le differenze tra le due tipologie di offerte, come aderire al nuovo mercato e quali sono le compagnie che è possibile scegliere per le forniture di gas e energia elettrica. Cos'è il Mercato Libero di energia elettrica e gas naturale Il Mercato Libero di luce e gas è una forma di mercato in cui i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con il quale attivare le proprie utenze di luce e/o gas. Con questo regime tariffario le condizioni economiche e contrattuali vengono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall'Autorità dello Stato. In Italia il processo di creazione del Mercato Libero per gas naturale ed energia elettrica ha avuto inizio alla fine degli anni '90 quando, con il decreto Bersani – che recepiva le indicazioni dell’Unione Europea – è stato istituito il mercato libero dell’energia nel nostro Paese. Fino a quel momento in Italia esisteva – ed esiste tuttora – il cosiddetto Mercato Tutelato nel quale le condizioni economiche e contrattuali vengono regolate dall'Authority ARERA ogni trimestre, sulla base delle oscillazioni del valore sul mercato della materia prima. Al momento ogni consumatore può scegliere se aderire al Mercato Libero o restare sotto il Mercato Tutelato, ma l'art. 12 del Decreto-legge n° 162 del 2019 ha fissato al primo gennaio 2023 la data ufficiale della fine del Mercato Tutelato. Un ulteriore rinvio, tuttavia, è stato previsto in un nuovo emendamento e l'obbligatorietà del passaggio al Mercato Libero è stata spostata a gennaio 2024. Le differenze tra Mercato Libero e Mercato Tutelato di gas e luce La principale differenza tra il Mercato Libero e il Mercato Tutelato di energia elettrica e gas naturale è che nel primo caso l’utente ha la possibilità di negoziare le tariffe con i vari fornitori di energia, nel secondo caso i prezzi sono decisi dall'autorità dell'energia trimestralmente. Il Mercato Libero, quindi, è concorrenziale e permette agli utenti di scegliere la compagnia di fornitura in base alle proprie esigenze. È necessario sottolineare, però, che le differenze tra i due regimi riguardano esclusivamente la fornitura e la commercializzazione delle bollette mentre i costi di rete, del contatore e le imposte restano identiche. Come serve per aderire al Mercato Libero In attesa che l'adozione del Mercato Libero di luce e gas diventi obbligatoria, gli utenti possono già scegliere la propria fornitura tra le varie aziende che operano nel mercato. Per attivare una nuova offerta e lasciare il Mercato Tutelato occorrono: - passaporto o carta d'Identità; - codice fiscale; - indirizzo di fornitura; - codice POD (luce) e/o codice PDR (gas); - numero di telefono; - indirizzo di posta elettronica (se si vogliono ricevere le bollette via mail e non cartacee); - codice IBAN, se si vuole attivare la domiciliazione automatica su conto corrente delle bollette. Con questi dati e dopo aver valutato e confrontato le varie offerte si può inviare una richiesta di attivazione per una nuova fornitura. Sarà la compagnia scelta a occuparsi di avvisare il vecchio fornitore. È importante sapere che durante questa fase di passaggio non saranno interrotte le forniture di gas ed energia elettrica. Il passaggio da un mercato all'altro è quasi sempre completamente gratuito. Solo in alcuni casi è richiesto il pagamento dell’imposta di bollo, pari a 16 euro. Le compagnie che operano nel Mercato Libero di luce e gas Le principali compagnie che operano nel Mercato Libero di gas naturale ed energia elettrica e, quindi, selezionabili per la propria fornitura sono: A2A Energia, Acea Energia, AGSM Energia, Ascopiave, Dolomiti Energia, E.On Energia, Edison Energia, Enel Energia, Engie Italia, Eni Gas e Luce, Gas Natural Vendita, Gelsia, Green Network Luce e Gas, Hera Comm, Iberdrola, Illumia, Iren Mercato, Optima Italia, Sorgenia, Vivigas Energia e Wekiwi.