Prezzi luce e gas, gli aumenti più alti: Bolzano e Trento, poi l'intera Lombardia

La classifica dell'Unione nazionale consumatori sui rincari a maggio, su base annua. Lista aumenti anche di cibo e bevande

Contatore gas

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Roma, 18 giugno 2022 - A maggio Bolzano ha visto i prezzi di luce e gas schizzare in su del 112,9%, rispetto allo stesso mese del 2021. Poi Trento (+109,2%), e Lodi (+79,8%), capofila di molte città della Lombardia, dove l'Unione nazionale consumatori, che ha redatto questa classifica con i maggiori rincari annui, ipotizza avvengano maggiori speculazioni rispetto ad altre parti d'Italia. Se invece consideriamo cibo e bevande, il rincaro più alto lo ha visto Catania, seguita da Imperia e Sassari.

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Luce e gas

L'Unc ha elaborato gli ultimi dati Istat relativi al mese di maggio, con l'attenzione a due voci del paniere: luce e gas, cibo e bevande. Ed ha scoperto che, se in Italia l'aumento a maggio di energia elettrica, gas e altri combustibili, è salito del +64,7% arrivando a pesare su una famiglia in media pari a 872 euro su base annua, nelle realtà di alcune città il rincaro è arrivato oltre al doppio. Ma se il podio è di Bolzano, seguita da Trento, dopo Lodi sono sempre le città lombarde a dare il cattivo esempio: Milano +78,2%, Varese +78,1%, Cremona +77,4%, Lecco al settimo posto con +76,8%, Bergamo +76,6%, Brescia e Mantova (entrambe a +76,5%), Pavia (+76,4%) e Como (+76,2%). Aumenti più contenuti invece a Sassari (+51,6%), Reggio Calabria (+52,1%), Cagliari e Napoli (+53,2% per entrambe).

Cibo e bevande

In Italia i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche a maggio sono cresciuti del 7,4% su base annua. Un aumento che determina una stangata in media pari a 417 euro a famiglia, che addirittura sale a 514 euro per chi ha un figlio solo, a 569 euro per una coppia con 2 figli, con il record di 680 euro per i genitori con 3 o più figli. Catania è stata la peggiore con un rialzo dell'11,1% rispetto a maggio 2021, che si traduce in un aumento di 643 euro nel costo della vita per una famiglia media. Imperia segue con un incremento dei prezzi dell'11% e un aggravio annuo pari a 589 euro a famiglia. Terzo posto per Sassari, con rincari fino al +10%. La classifica continua: Palermo (+9,9%), Teramo (+9,6%), Cosenza (+9,5%), Ascoli Piceno (+9,3%), mentre Trento, Gorizia, Pescara e Messina sono tutte con un rincaro prezzi di cibo e bevande del 9,2%. Anche se il prezzo dell'energia sale, è Milano la dove mangiare e bere risparmiando: prezzi su solo del 4,7% (seconda Mantova 5%,  e Como 5,2%.