Luce e gas, quali sono gli aiuti previsti dal governo

Le misure per mitigare l'impatto delle bollette. Nove miliardi accantonati per la lotta al caro energia

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Una proroga fino al termine dell'inverno, perché il freddo vero prima o poi arriverà, e un ulteriore allargamento della platea dei beneficiari, per dare seguito a quanto promesso durante l'estate elettorale. È con un doppio provvedimento atteso e invocato da molti che il governo guidato da Giorgia Meloni ha scelto di mettere mano ai sostegni statali in tema di bollette, investendo parte dei circa 9 miliardi di euro accantonati per la lotta al caro energia. La mitigazione degli impatti dei rincari, infatti, dopo avere fatto capolino nel decreto Aiuti quater del 19 novembre scorso, entra dalla porta principale pure tra le voci della legge di Bilancio 2023.

Bonus integrativo

Già, perché dal 29 dicembre è arrivata l'ufficialità sia sull'innalzamento a 15mila euro del tetto Isee necessario per godere dei bonus (il governo Draghi lo aveva da portato nel 2022 da 8.265 euro annui a 12mila) sia sulla permanenza del bonus integrativo (già esistente) che aumenterà gli sconti reali in bolletta. Tutto questo, assieme alla conferma dei 20mila euro di Isee per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, fino al prossimo 31 marzo. Data entro la quale, secondo l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, l’innalzamento del tetto verrà incontro ai bisogni di almeno 500-600mila italiani. Con tanto, lo abbiamo già accennato, di rafforzamento del bonus ordinario tramite erogazioni integrative il cui importo “sarà definito da Arera sulla base dei fondi disponibili”.

Oneri di sistema

Parallelamente, poi, saranno azzerati anche nel primo trimestre di quest'anno quegli oneri di sistema su luce e gas che ci erano stati risparmiati già durante il 2022. E sarà confermata pure la riduzione dell’Iva al 5% per il metano da riscaldamento. Peraltro sullo sfondo di uno stop agli aumenti unilaterali delle tariffe di gas e luce che, imposto agli operatori dell'energia dall’ex governo Draghi con il decreto Aiuti bis, resterà in campo fino al 30 aprile prossimo.

Proroga liberalizzazioni

Mentre nel decreto Aiuti quater, d'altro canto, figura la proroga al 10 gennaio 2024 delle liberalizzazioni che si apprestano a rivoluzionare il mercato energetico. Con i quasi 7,5 milioni di attuali utenti del mercato di Maggior Tutela (nel quale è Arera a fare i prezzi) che avranno tutto il tempo di scegliere a quale player del Mercato Libero affidare le proprie forniture. Sobbarcandosi la responsabilità di dover decidere, certo, ma anche pregustando i vantaggi di un sistema in cui prezzo della materia prima è stabilito dal fornitore, con la competizione che inevitabilmente livellerà verso il basso un'offerta cucita sulla base del fabbisogno energetico di ogni cliente.

Bonus luce e gas

Quanto ai bonus luce e gas appena rinnovati ed estesi, invece, la fatica per ottenerli sarà ridotta al minimo. Visto che saranno erogati in automatico a tutte le famiglie che già presentino annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica  per accedere ad agevolazioni sociali (a patto di rientrare nelle soglie di Isee stabilite) e ai titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Mentre per accedere agli sgravi in bolletta da disagio fisico (rivolti a chi sia costretto a dipendere da macchinari elettromedicali per motivi di salute e anch'esse confermate) servirà presentare la consueta domanda ai Comuni o ai Caf abilitati, corredata di certificato Asl.

 

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