Manovra 2023, bonus bollette più pesante: pacchetto da 20 miliardi

Aiuti a 4,5 milioni di famiglie. Imprese: sale il credito d'imposta

La manovra 2023 prevede un bonus sociale contro il caro bollette (ImagoE)

La manovra 2023 prevede un bonus sociale contro il caro bollette (ImagoE)

Le misure per contenere gli effetti del caro energia costituiscono la parte più consistente della manovra, 20 miliardi su 35 complessivi stanziati dal governo Meloni. Ma anche la parte più in continuità con gli interventi dell’esecutivo guidato da Draghi. Per cominciare è stato confermato l’azzeramento degli oneri di sistema, che servono a finanziare, tra le altre cose, gli incentivi per le rinnovabili, il costo del servizio default di fornitura gas per le imprese che non pagano le bollette, il decommissioning del nucleare. Pesano per il 20% della bolletta e costa circa 4 miliardi a trimestre. Confermato il bonus sociale, una tantum, per i redditi bassi, con un allargamento della platea: possono ottenerlo coloro che hanno un Isee fino a 15mila euro. Il precedente tetto era di 12mila euro. In pratica possono tirare un respiro di sollevo altre 660 mila famiglie, che si vanno ad aggiungere ai 2,5 milioni di nuclei che già ricevono il bonus per le bollette della luce e ai 1,5 milioni di famiglie che possono contare sul bonus per il gas. Le risorse del pacchetto energia destinate alle famiglie ammontano in tutto a circa nove miliardi.

Consistente anche il pacchetto di interventi per le imprese. Bar, ristoranti e altre piccole attività potranno continuare a beneficiare dei crediti d’imposta, con una percentuale che salirà rispetto a quest’anno, dal 30% al 35%. Previsto anche un aumento delle agevolazioni per le imprese più grandi (dal 40% al 45%). Il pacchetto per le imprese costa in tutto circa 9 miliardi. Viene prorogato il taglio al 5% dell’Iva sul gas, l’imposta applicata per le utenze metano. La riduzione fiscale viene incontro alle famiglie che sono ancora nel mercato tutelato. Confermata anche la garanzia Sace per i crediti alle imprese. Con tassi d’interesse sui prestiti agganciati ai rendimenti dei titoli di Stato decennali. Nella manovra anche la possibilità di rateizzare le bollette fino a 36 mesi per chi è in difficoltà con i pagamenti. Si dimezza, invece, lo sconto sulla benzina: a dicembre scenderà da 30,5 a 18,3 centesimi al litro. Esclusi gli autotrasportatori. Recuperare soldi per abbassare le bollette è, infine, l’obiettivo del tetto nazionale ai ricavi degli impianti rinnovabili. Il governo raccoglie l’indicazione della Ue e fissa il tetto a 180 euro a megawattora. Esempio: un impianto eolico che vende sul mercato la propria produzione a 190 euro al megawattora dovrà restituire 10 euro. Una sorta di "price cap" nazionale. In attesa di quello europeo.