Licenziamenti: accordo raggiunto tra le parti sociali

Intesa raggiunta tra governo e sindacati: utilizzata la Cig in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro

Licenziamenti, raggiunto l'accordo tra parti sociali

Licenziamenti, raggiunto l'accordo tra parti sociali

Roma, 29 giugno 2021 - "Siamo arrivati ad avviso comune per utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili prima di arrivare a qualsiasi licenziamento". È stato raggiunto l'accordo tra governo e sindacati sul tema blocco dei licenziamenti. Un'intesa raggiunta, e condivisa da Confindustria, dopo oltre cinque ore di riunione: secondo quanto si apprende da fonti, sono previste 13 settimane di cassa integrazione gratuita in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aziendali aperti al ministero dello Sviluppo economico, nelle Regioni e nelle Prefetture.

"Le parti sociali - si legge nel documento firmato dai sindacati, al termine del confronto a Palazzo Chigi, e condiviso da Confindustria -  alla luce della soluzione proposta dal governo sul superamento del blocco dei licenziamenti si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro". "Auspicano e si impegnano - prosegue il testo -, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua".

L'accordo, siglato quindi dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, con sindacati e Confindustria, verrà affiancato anche dall'istituzione di un tavolo monitoraggio a Palazzo Chigi sull'evoluzione della situazione occupazionale nel Paese e per verificare ed affrontare ogni rischio di emergenze sociali. 

Si tratta, per Cgil, Cisl e Uil, di "un segnale importante", "un ottimo e importante risultato frutto dell'intensa fase di mobilitazione che da settimane i sindacati sosteniamo nei luoghi di lavoro e nei territori che è culminata sabato scorso con tre grandi manifestazioni a Torino, Firenze, Bari", è il commento del segretario della Cisl Luigi Sbarra. "Il governo si è speso con le associazioni datoriali per firmare questo avviso comune e far accettate la nostra proposta, quella di utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili prima di avviare qualsiasi procedura di licenziamento", aggiunge il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. E quello della Cgil, Maurizio Landini, parla di "un risultato che risponde alla mobilitazione che c'è stata sabato, l'unità sindacale lo ha prodotto". "Vi è l'impegno del governo - ha sottolineato - ad affrontare le altre riforme, dalla riforma fiscale e le politiche industriali perche' e' necessario che il mondo lavoro sia coinvolto nei cambiamenti e nelle scelte del Paese".