L’egoismo dei ricchi prepara disastri

Bruno

Villois

La finanza è una disciplina economica finalizzata a determinare investimenti e finanziamenti. Entrambi sono stati raramente indirizzati a scelte di sviluppo dei sistemi economici, mentre ha prevalso la speculazione a favore di chi disponeva di liquidità monetaria. Nel dopo pandemia non sono emerse, almeno finora, disponibilità a supportare l’economia reale da parte delle grandi ricchezze private, ma solo ad ottenerne un esagerato ritorno. Così è stato nei mercati finanziari, con crescite di molti titoli, come quelli dei servizi internet e di ricerca anti Covid, aumentati in un anno anche del 70%, mentre sarebbe servito che molte ricchezze miliardarie destinassero risorse alla distribuzione gratuita dei vaccini in quei due terzi del globo dove non arrivano e forse non arriveranno mai. Così è la Cina, per mera volontà espansionistica, a sostituirsi alla ricchezza finanziaria di quei molti Paperoni completamente silenti. La ricchezza è un valore assoluto necessario per far progredire la qualità della vita della grande maggioranza degli abitanti della terra, ma è importante che essa, soprattutto quando è esagerata, venga, anche se solo in parte, indirizzata a fini di solidarietà. L’attuale sistema socio economico deve uscire rapidamente dalla crisi innescata dal virus, in modo da evitare una depressione sociale per eccesso di povertà. Gli Stati e le banche centrali occidentali stanno facendo il massimo per riuscirci, la grande ricchezza privata no. Dimenticando che una Cina espansionista potrebbe un giorno, nei paesi che subiscono la sua influenza, congelare le ricchezze private, cosa che fa già a casa sua.

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