Mercoledì 24 Aprile 2024

Legge di bilancio 2020, le misure in arrivo. Da quota 100 alla flat tax

Più soldi in busta ma a partire da giugno. La flat tax resterà solo per gli autonomi. Dal cuneo fiscale all'Iva da quota 100 ai green bond: tutte le misure

Grafico: le stime del governo sul Pil

Grafico: le stime del governo sul Pil

Roma, 1 ottobre 2019 - Legge di bilancio, cinquanta miliardi di investimenti spalmati su un orizzonte pluriennale. Oltre quattordici miliardi di flessibilità, pari allo 0,8 del Pil (il rapporto deficit/Pil, infatti, è fissato per il 2020 a 2,2%, contro l’1,6% del patto europeo), che, insieme a 7 miliardi di recupero dell’evasione fiscale, permetteranno di sterilizzare l’aumento Iva. Con i margini che restano, il governo punterà sull’abbattimento del cuneo fiscale a vantaggio dei dipendenti (2,7 miliardi circa, il primo anno, altri 10 nei due successivi), finanzierà il bonus per chi usa le carte di credito e interverrà su scuola e sanità. In tutto la manovra 2020 vale circa 30 miliardi: 23 per sterilizzare l'aumento dell'Iva e 7 di interventi su altri settori.

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1 - CUNEO FISCALE

Sconto graduale fino a 1.500 euro

Il Governo punta 2,7 miliardi, per iniziare, sul taglio del costo del lavoro (il cosiddetto ‘cuneo fiscale’) a favore di tutti i dipendenti italiani sotto i 26mila euro di reddito lordo. Nel 2021 la posta sale a 5 miliardi di euro (pari allo 0,3% del Pil). Si parte a maggio o giugno, lo sconto riguarderà non solo i neoassunti, ma tutti i lavoratori dipendenti sotto la soglia di reddito definita: ogni persona potrà ritrovarsi in busta paga fino a 1.500 euro annui in più, cioè 125 euro al mese. 

2 - IVA

Piccoli ribassi e bonus a gennaio

Innanzitutto l’Iva non verrà aumentata su alcun prodotto, anzi sono allo studio piccoli ribassi per i beni primari, dal latte alle bollette della luce. La stretta sull’uso del contante, poi, si concretizzerà così: chi usa carta di credito o bancomat potrebbe ritrovarsi un bonus del 19% di quanto speso in alcuni settori, erogato in un’unica soluzione nei primi giorni dell’anno (‘Bonus Befana’). Il limite di spesa è 2.500 euro annui, quindi il massimo sconto ottenibile sono 475 euro, pari al 19% di quella cifra

3 - QUOTA 100

Confermata solo fino al 2021

Quota 100 (così come il reddito di cittadinanza) sarà confermata, ma solo fino alla sua scadenza prevista, il 2021. Quindi – come hanno promesso sia il premier Conte sia il ministro Gualtieri – i fondi sono confermati anche per il 2020, consentendo a chi lo vorrà di anticipare l’uscita dal lavoro di qualche anno. Il Governo, sulla scorta dei numeri registrati finora, prevede di non dover spendere tutti i fondi stanziati, che verrebbero quindi utilizzati in futuro per altre misure.

4 - FLAT TAX

Versione 'mini' per gli autonomi

La Flat tax resterà "mini". C’è la conferma, infatti, per le partite Iva con redditi sotto i 65mila euro l’anno, ma la misura - cavallo di battaglia della Lega Nord – non sarà estesa a 100mila euro nel 2020, come invece aveva in mente di fare l’esecutivo gialloverde. "Non siamo per la flat tax - ha detto chiaramente ieri il ministro Gualtieri - ma non è serio togliere una misura tutta d’un colpo, per cui la soglia a 65mila euro è confermata ma non sarà estesa". 

5 - SVOLTA SOSTENIBILE

Green Bond per finanziare gli investimenti

La novità principale è la possibilità di emettere dei "green bond per finanziare gli investimenti verdi": lo ha annunciato il ministro Gualtieri, che ha annunciato anche un fondo ‘verde’ da 50 miliardi. Tra le misure che poi finiranno nel decreto Ambiente, spicca il bonus di 1.500 euro per chi rottama un’auto Euro 4 o inferiore: i soldi saranno però spesi in abbonamenti bus o car sharing.

6 - SCUOLA E SANITA'

Niente tagli ai docenti, via superticket entro 3 anni

La revisione della spesa nei ministeri sarà limitata a 1,8 miliardi. Il governo non vuole toccare né l’istruzione - scuola e università - né la sanità. Nel primo caso, è previsto un piccolo aumento di spesa per la ricerca; nel secondo si eliminerà il superticket in un triennio. Per quanto riguarda gli asili nido, poi, sarebbero pronti 500 milioni per ampliare le strutture e abbattere le rette: l’obiettivo è il posto gratis per tutti i richiedenti

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