Le novità della manovra: scende a 30 euro il tetto del bancomat. Superbonus prorogato

Battaglia in commissione bilancio: arriva lo scudo penale per i reati fiscali. Reddito di cittadinanza, per chi rifiuta il lavoro solo 7 mesi di sussidio. Buoni pasto elettronici da dieci euro. Oggi il maxi emendamento del governo

Via libera alla proroga del superbonus, scudo penale per i reati fiscali, braccio di ferro sul reddito di cittadinanza. Solo oggi il governo scoprirà le carte del maxi-emendamento alla manovra economica. Ieri, in Commissione bilancio, c’è stato un continuo stop and go, accompagnato da forti polemiche fra maggioranza e opposizione. A far salire il termometro anche la proposta di Fdi, prima considerata inammissibile e poi riammessa, che di fatto aprirebbe la caccia ai cinghiali anche nelle aree urbane. Fino a tarda sera, dopo il rientro della premier da Bruxelles, i partiti del centrodestra hanno lavorato al testo delle modifiche. È probabile che, a questo punto, il voto sugli emendamenti slitti a lunedì.

Pagamenti col bancomat
Pagamenti col bancomat

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Sommario

Scudo penale

Spunta uno scudo penale per i reati "formali" e non per dolo connessi alla "tregua fiscale". Lo annuncia il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto. Sarebbero escluse forme di reati come le false fatturazioni o l’utilizzazione di fatture inesistenti. Ma si valuta ad esempio, la possibilità di considerare fra i reati l’omessa dichiarazione o anche la dichiarazione infedele.

Superbonus, spiragli sulla proroga

Dopo lo stop di ieri, il governo ha deciso di inserire nella manovra la proroga dal 25 novembre al 31 dicembre del termine per la presentazione delle Cilas (le certificazioni di avvio lavori) e utilizzare lo sconto del 110% anche nel 2023. La conferma è arrivata ieri dal ministro dell’Economia, Georgetti che però ha posto un paletto: "Le delibere condominiali dovranno essere fatte però entro l’11 novembre". Per i crediti invece la proposta del governo "è quella", cioè le 3 cessioni e Sace, ha spiegato specificando che il possibile intervento di Cdp per il Superbonus "non è contemplato in norma".

Soglia del Pos a 30 euro

Sarà sicuramente rivista al ribasso la soglia per l’utilizzo obbligatorio del Pos. Il nuovo limite, al di sotto del quale non scatterebbero le sanzioni, sarà di 30 euro, la metà rispetto alla versione iniziale del provvedimento. A confermarlo è il relatore alla manovra, l’azzurro Roberto Pella.

Stretta al reddito di cittadinanza

Per trovare nuove coperture il governo starebbe pensando di ridurre da 8 a 7 i mesi del sussidio per chi rifiuta il lavoro. Noi Moderati si spinge fino a 6. In alternativa è previsto lo stop per gli under40. Ma il braccio di ferro, anche all’interno della maggioranza, è ancora in corso. Fra gli emendamenti "supersegnalati" c’è anche quello firmato dalla Lega con l’obbligo di corsi di formazione per i percettori di reddito nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni.

Buoni pasto elettronici più ricchi

Un emendamento di Fdi prevede che non "concorrono a formare il reddito i buoni pasto fino a 10 euro se sono in forma elettronica o digitale". Attualmente, la normativa fissa il tetto a 8 euro, che scende a 4 euro per i buoni non digitali.

Apprendisti e studenti fuori sede

Per i contratti di apprendistato stipulati dopo il primo gennaio 2023 potrebbe essere riconosciuto alle aziende fino a 9 addetti uno sgravio contributivo del 100% per i primi tre anni. Fra gli emendamenti del governo anche un fondo destinato ad alleggerire i fitti per gli studenti fuori sede.

Il pressing dei sindacati

Non cambia idea il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. E, parlando ieri all’assemblea di delegati e pensionati ha ribadito il suo no allo sciopero: "Stiamo articolando la nostra mobilitazione con assemblee nei luoghi di lavoro, iniziative nei territori".