Mercoledì 24 Aprile 2024

Le linee guida UE per risparmiare in casa

risparmio domestico

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Risparmiare in casa è sempre più semplice. Ad oggi le accortezze e le attenzioni che possono essere fatte quotidianamente sono diverse e tutte ugualmente utili per tagliare sui costi. Il risparmio in casa, d’altra parte, è non solo essenziale per contenere le nostre spese, ma anche per tutelare il pianeta e l’ambiente. Basta, infatti, analizzare e modificare alcune delle proprie abitudini per vedere subito dei miglioramenti. 

Ma quindi quali sono le linee guida per poter risparmiare all’interno della propria cosa? Cosa consiglia l’EU a riguardo? Scopriamolo insieme. 

L’Unione Europea e il risparmio domestico

Risparmiare in casa è essenziale per tagliare su quelli che sono i costi a fine mese. Ecco perché è opportuno partire da alcune piccole accortezze, così da riscontrare subito un ridimensionamento sui costi sostenuti. Pare infatti che per l’Unione Europea il solo ridimensionamento dei consumi di luce e gas potrebbe far risparmiare fino a 90,00€ annui a famiglia. Basti pensare alla riduzione del termostato per il riscaldamento: un grado in più o in meno possono, a fine anno, influire in maniera tangibile sul costo totale. Ecco perchè l’Agenzia internazionale dell’energia e della Commissione europea hanno richiesto che tutti i cittadini “facciano la loro parte per risparmiare denaro”. 

Ma la lista dei comportamenti che possono - e devono - essere applicati dai cittadini è molto più ampia e non si riduce alla semplice riduzione dei consumi di energia elettrica. L’utilizzo del carburante, ad esempio, è un altro degli accorgimenti che possono essere applicati. L’Unione Europea, infatti, evidenzia che ¼ del carburante utilizzato sul continente riguarda i trasferimenti da casa a lavoro e ritorno, dunque ad essere incoraggiato è lo smart working o il telelavoro. Così facendo si potranno ridurre i costi di circa 35,00€ al mese. E se però si è costretti ad utilizzare l’auto, l’UE propone il carpooling, ovvero la riduzione dell’aria condizionata, o una riduzione della velocità di guida di 10km/h in autostrada, tagliando così i costi del carburante di circa 60,00€. 

Certo, ad essere costantemente promossa è l’attenzione verso le energie rinnovabili. La ministra Austriaca, partecipando al cademecum, ha infatti evidenziato che “stiamo lavorando a un Piano di Risparmio Energetico nell'ambito di 'Re Power Eù per garantire un'azione coordinata ed efficiente sul risparmio energetico nell'Ue”. Ma non solo lei, anche la Direttrice generale della Commissione europea Ditte Juul Jorgensen ha evidenziato che, sul piano che la Commissione presenterà il 18 maggio, “molto c'è già” e che “bisogna guardare a quello che possono fare tutti individualmente e immediatamente per risparmiare energia, senza aspettare interventi di legge”.

Come possiamo risparmiare in casa? Ecco alcuni consigli

L’Unione Europea è quindi sempre più attenta al risparmio dei propri concittadini, motivo per il quale è bene seguire anche degli accorgimenti quotidiani. Questi, uniti alle macro-direttive proposte dalla commissione europea, potrebbero influire in maniera considerevole su quelli che sono i costi mensili o anche annuali di una famiglia. Ma non solo. Modificare le proprie abitudini, stando più attenti ai costi di luce, gas, ma anche sull’acquisto e il successivo utilizzo degli elettrodomestici, potrebbe influire su quello che è lo sforzo sostenuto dal pianeta. Non dobbiamo mai dimenticare quanto la Terra, tanto più oggi, sia danneggiata dalla presenza dell’uomo. 

Vediamo, quindi, alcune piccole accortezze che è bene vengano prese in considerazione da ogni cittadino per poter contenere le proprie spese: 

    1. Pianificare la propria spesa: una delle voci che più incidono sul bilancio della propria famiglia è la spesa alimentare. Questo accade perché molto spesso non si fa attenzione a quello che si acquista, quindi è opportuno stilare una lista della spesa dettagliata ed evita di comprare prodotti non presenti all’interno della lista. 
    2. Tenere d’occhio il prezzo al chilo: per esser certi di comprare sempre il prodotto più conveniente è opportuno non limitarsi alle solo dimensioni del prodotto ma anche del suo prezzo al chilo. 
    3. Ridurre i prodotti monouso: piatti e bicchieri di plastica, tovaglioli di carta e buste della spesa sono dannosi per l’ambiente ma anche per i propri conti a fine mese. È quindi bene evitare gli sprechi ed utilizzare ad esempio piatti di porcellana o buste di tessuto riciclato. 
    4. Installare bocchette a basso flusso sui rubinetti: l’installazione di riduzioni di pressione dell’acqua è un’altra valida soluzione per ridurre l’utilizzo e lo spreco di acqua. Queste bocchette sono infatti utili a ridurre il flusso dell’acqua del rubinetto, riducendone così gli sprechi. 
    5. Lavare i piatti in lavastoviglie o i panni in lavatrice: lavare i piatti a mano o i propri vestiti a mano, al contrario di quanto si possa sembrare, non permette di ridurre l’utilizzo di acqua. È comunque opportuno ricordare che, tanto la lavastoviglie, quanto la lavatrice, vengano attivate solo se completamente piene: attivare un elettrodomestico di tale portata con metà del proprio carico, potrebbe ugualmente gravare sui costi a fine mese.
    6. Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by: lasciare gli elettrodomestici accesi in stand-by può incidere in maniera considerevole su quella che è la spesa dell’energia elettrica. Motivo per il quale è bene staccare tutti i vari elettrodomestici dalle prese o disattivarli se non sono in utilizzo. 
    7. Fare attenzione all’impianto di riscaldamento: altro fattore che potrebbe influire su quella che è la spesa mensile o anche annuale di una famiglia è l’utilizzo degli impianti di riscaldamento. Il gas, infatti, condiziona in maniera considerevole la bolletta, motivo per il quale è consigliato mantenere una temperatura non superiore ai 19 e i 20 gradi all’interno della propria abitazione, spegnere il riscaldamento durante la notte e installare delle valvole termostatiche sui caloriferi. 
    8. Scegliere elettrodomestici con una classe energetica elevata: gli elettrodomestici con una classe di efficienza superiore, seppur presentano un costo maggiore, sono anche quelli che a lungo termine assicurano un risparmio più alto. Infatti, con il passare del tempo, l’iniziale costo più sostenuto, verrà ammortizzato dal risparmio sulla bolletta generando una riduzione dei consumi. È comunque bene evidenziare che l’acquisto di un elettrodomestico con una classe energetica elevata non è sufficiente per assicurare un risparmio sulla bolletta. 

Questi sono quindi alcuni utili consigli che ognuno di noi potrebbe mettere in atto per contenere le proprie spese. L’Unione Europea è da sempre attenta alla riduzione degli sprechi e queste macro indicazioni, unite a quelle più “classiche” e forse anche più scontate del generale rispetto del pianeta Terra, potrebbero realmente condizionare il nostro portafogli, incidendo però in maniera positiva.