
Le borse asiatiche hanno registrato una forte ripresa in seguito all'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di sospendere per 90 giorni l'imposizione di nuovi dazi doganali
Le borse asiatiche hanno registrato una forte ripresa in seguito all'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di sospendere per 90 giorni l'imposizione di nuovi dazi doganali su numerosi Paesi, escludendo però la Cina, i cui dazi sono stati aumentati al 125%.
Reazione dei mercati asiatici
In Giappone, l'indice Nikkei 225 ha aperto con un balzo superiore all'8%, segnando una delle migliori performance giornaliere degli ultimi anni . Anche la Corea del Sud ha beneficiato della notizia, con l'indice Kospi in rialzo del 5,5% . In Australia, l'indice S&P/ASX 200 ha guadagnato il 4,7%, raggiungendo livelli che non si vedevano da una settimana
Focus sulla Cina
Nonostante l'esclusione dalla sospensione dei dazi, i mercati cinesi hanno mostrato segnali di resilienza. L'indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato un incremento del 3,7%. Tuttavia, la Cina ha risposto all'inasprimento dei dazi statunitensi imponendo tariffe del 84% su tutte le importazioni provenienti dagli USA, intensificando così le tensioni commerciali tra le due superpotenze.
I vincitori e i vinti del rally
Il rally odierno ha premiato soprattutto i settori più sensibili al commercio internazionale. In Giappone, Toyota e Honda hanno guadagnato rispettivamente il 7% e il 6%, mentre i tecnologici come Sony e SoftBank hanno registrato rialzi tra il 5% e l’8%. A Taiwan, TSMC – il colosso dei semiconduttori – ha chiuso con un +10%, beneficiando della distensione con gli USA, suo principale mercato di esportazione.
La Cina, tuttavia, resta il grande escluso. L’innalzamento dei dazi USA al 125% ha spinto Pechino a lasciare svalutare lo yuan, scivolato oggi ai minimi dal 2007 a 7,3518 sul dollaro, nel tentativo di sostenere l’export. Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL cinese al 4% per il 2025, segnalando che nemmeno “significative misure di stimolo” potranno compensare del tutto l’impatto tariffario.
Altrove nella regione, l’S&P/ASX 200 australiano è salito del 4,7%, mentre l’Indonesia ha vissuto una seduta più volatile: l’indice Jakarta Composite, dopo un crollo del 9,35% ieri alla ripresa post-festività, ha recuperato solo parzialmente terreno (+2%), con la rupia a 16.850 sul dollaro, livello minimo storico.
Implicazioni economiche e prospettive future
L'annuncio di Trump ha portato a un'ondata di ottimismo nei mercati globali, con Wall Street che ha registrato guadagni storici: il Nasdaq è salito del 12%, mentre l'S&P 500 ha guadagnato il 9,5%. Tuttavia, gli analisti avvertono che, nonostante il rally, permangono incertezze riguardo alle future politiche commerciali e alle loro implicazioni sull'economia globale.
In sintesi, la sospensione temporanea dei dazi ha fornito una boccata d'ossigeno ai mercati asiatici, ma la situazione rimane fluida, soprattutto considerando le tensioni persistenti tra Stati Uniti e Cina.