Master e borse di studio In Terna posti garantiti

Master e borse di studio In Terna posti garantiti

Master e borse di studio In Terna posti garantiti

TRE MASTER CON BORSE DI STUDIO per 45 tra i migliori talenti italiani e un investimento da 100 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Sono i numeri del ‘Tyrrhenian Lab’, il progetto firmato Terna per la creazione di un laboratorio ingegneristico di eccellenza inaugurato in contemporanea negli atenei di Cagliari, Palermo e Salerno. In collegamento con la presidente Valentina Bosetti a Palermo, e il coordinatore scientifico, Francesco Del Pizzo a Cagliari, è stato Stefano Donnarumma, l’amministratore delegato di Terna a inaugurare le lezioni nell’ateneo campano in cui lo stesso ad si laureò in passato in ingegneria meccanica. "Il Tyrrhenian Lab è un progetto sostenibile, che farà crescere l’intero sistema elettrico e valorizzerà il territorio del Sud Italia, collegandolo alle sponde del Nord Africa a partire dalla Tunisia. L’Italia dovrà diventare sempre più un hub energetico del Mediterraneo. A pieno regime, nelle sedi del ‘Tyrrhenian Lab’ lavoreranno almeno 200 persone con un indotto di mille ulteriori professionisti coinvolti", ha sottolineato Donnarumma.

Le domande di ammissione hanno confermato l’attrattiva dell’iniziativa. Le tre università hanno ricevuto un totale di 170 richieste in soli due mesi a fronte dei 45 posti disponibili del primo master di II livello in "Digitalizzazione del Sistema elettrico per la transizione energetica". Di queste, il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo, con una elevata partecipazione femminile: il 21%, dato superiore alla media delle facoltà di ingegneria. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria Energetica (23%), seguiti da laureati in Ingegneria Elettrica e Meccanica. Il ‘Tyrrhenian Lab’ ha destato l’attenzione anche di studenti provenienti da atenei diversi rispetto ai tre direttamente coinvolti: sono pervenute, infatti, domande di ammissione anche da laureati nell’Università Federico II di Napoli, del Politecnico di Torino e della Sapienza di Roma. Di sicuro interesse la prospettiva post laurea: una lettera di assunzione già firmata da Terna. Dove? In una delle tre nascenti sedi di Terna a Cagliari, Palermo e Salerno, località di partenza e approdo del ‘Tyrrhenian Link’ al quale il laboratorio è collegato. "Ho lasciato il mio lavoro di ingegnere ambientale in una società campana che opera nel settore dei combustibili per gettarmi anima e corpo in questa esaltante avventura – dice uno dei giovani talenti selezionati – Non credo di aver sbagliato, il percorso di Terna è davvero esaltante, anche dal punto di vista etico perché ha come scenario un futuro sostenibile, privo di combustibili fossili".

Il "collegamento tirrenico" è, infatti, il progetto di investimento più importante del piano quinquennale di Terna con i suoi 3.7 miliardi di euro, la metà finanziati dalla Bei, la Banca di investimento europea, per "cucire" l’infrastruttura elettrica continentale a quella delle grandi isole. Da Battipaglia, sulla costa salernitana, a Termini Imerese e infine a Cagliari, per 950 chilometri di cavo elettrico sottomarino, promessa di accelerazione del processo di transizione energetica del Paese. Un modo per ridurre, o meglio eliminare del tutto, l’utilizzo di centrali a carbone per la produzione di energia e connettere in un’unica "autostrada green" i nuovi impianti rinnovabili incentivati dalle politiche per la transizione energetica. I 45 cervelli formati attraverso il ‘Tyrrhenian Lab’ diventeranno esperti di algoritmi, modelli per il mercato elettrico e sistemi di analisi.

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