Lidl Italia aiuta l’occupazione "Creeremo 6.000 posti di lavoro"

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A TRENT’ANNI dal suo arrivo in italia qual è oggi la realtà di Lidl nel nostro Paese? "Lidl è una realtà leader della Gdo – risponde Sebastiano Sacilotto (nella foto in basso), direttore Risorse Umane di Lidl Italia – Dal 1992 siamo cresciuti in modo esponenziale, arrivando oggi ad avere oltre 700 punti vendita e 11 piattaforme logistiche. Complessivamente siamo una squadra di più di 20.000 collaboratori, a cui viene garantito un ambiente di lavoro che si contraddistingue per dinamicità, orientamento al risultato e valorizzazione dei collaboratori. Dal punto di vista occupazionale, l’intero settore della Gdo genera complessivamente 1,3 milioni di occupati (tra diretti, indiretti e indotti). Noi di Lidl, che rappresentiamo il terzo player del comparto, generiamo il 7% degli occupati totali con 91.000 collaboratori. Di questi il 20% sono diretti, mentre il restante 80% è originato da effetti indiretti e indotti".

Quindi dal 1992 c’è stata una costante crescita anche di posti di lavoro?

"I risultati finora raggiunti e le sfide che ci attendono in futuro hanno un comune denominatore, ossia l’apporto imprescindibile dei nostri collaboratori. Le persone, infatti, sono da sempre al centro delle politiche di sviluppo di Lidl Italia e senza la loro passione e la loro professionalità non saremmo l’azienda che siamo oggi. Sempre di più vogliamo essere un datore di lavoro attrattivo al fine di avere nella nostra squadra i migliori talenti e offrire loro la formazione necessaria per far fronte alle sfide del futuro".

Quali sono i vostri programmi per il futuro?

"In questo contesto estremamente complesso, vogliamo lanciare il nostro messaggio di fiducia con uno sguardo ai prossimi 3 anni. Nel triennio 2022-2024 Lidl Italia investirà 1,5 miliardi di euro per l’apertura di 150 punti vendita e per l’ampliamento della rete logistica. Un investimento strutturale che si traduce anche in un importante potenziamento dell’organico. Dal punto di vista occupazionale, infatti, creeremo oltre 6.000 nuovi posti di lavoro su tutto il territorio nazionale entro il 2024".

Quali sono le figure più ricercate?

"L’evoluzione organizzativa e gestionale del punto vendita dal 1992 a oggi e il costante innalzamento del livello di servizio che desideriamo garantire ai nostri clienti sono i presupposti della continua ricerca di figure manageriali da inserire come Assistant Store Manager e Capo Area, ruoli strategici per la crescita della nostra rete. A queste si affiancano le necessità di potenziamento della struttura del punto vendita, perciò ricerchiamo anche le figure di addetto alle vendite, apprendista addetto vendite e operatore di filiale che rappresentano il punto di contatto col cliente".

Le nuove assunzioni riguarderanno anche il settore della logistica?

"Lo sviluppo dell’infrastruttura logistica è divenuto molto più intenso rispetto al passato perché svolge un ruolo cruciale nel supportare la crescita della rete vendita. Basti pensare che lo scorso settembre abbiamo inaugurato la nostra 11° piattaforma logistica a Carmagnola (To) e sono già iniziati i lavori per la prossima in Sardegna, con importati futuri riflessi occupazionali. Per questo, le figure in ambito logistico sono sempre più ricercate, dai ruoli manageriali a quelli più operativi quali, ad esempio, operatori di magazzino e mulettisti".

Lidl Italia ha anche una significativa presenza di giovani e donne?

"Attualmente più di un terzo del nostro management è donna e il dato è in costante crescita. Con la campagna Women in Lidl abbiamo raccontato il percorso di crescita e di conciliazione della vita professionale e privata di numerose nostre colleghe a tutti i livelli così che possano essere di ispirazione. Abbiamo inoltre introdotto definitivamente per tutti i colleghi degli uffici la possibilità di lavorare in smart working per una media di almeno 2 giorni a settimana, con la flessibilità di poter usufruire di più giorni in una determinata settimana a seconda delle necessità e meno in altre. Da sempre lavoriamo per rendere il nostro settore attrattivo per i giovani talenti offrendo loro percorsi di formazione e crescita. Penso, ad esempio, al programma Generazione Talenti, un’opportunità unica per iniziare la carriera nella Gdo e al nuovissimo Lidl 2 your career".

Quanto è importante investire nella formazione?

"La formazione rappresenta un punto cardine della strategia aziendale e coinvolge i collaboratori di tutte le aree e di tutti i livelli. I circa 2.000 nuovi assunti all’anno vengono preparati al ruolo attraverso un piano di formazione mirato che alterna fasi teoriche e pratiche in affiancamento a colleghi esperti e formatori tecnici abilitati al ruolo. Siamo da sempre attenti all’innovazione e alle nuove tecnologie, per questo circa il 90% dell’offerta formativa viene erogata in modalità digitale a distanza".

Lidl investe anche nel welfare aziendale?

"Le iniziative di welfare che mettiamo in atto sono numerose. Parto citando il Piano sanitario integrativo che prevede numerose prestazioni. Il sostegno alla genitorialità poi è un altro tema cruciale nelle nostre politiche di welfare. Infatti abbiamo introdotto il dono neogenitori, una box contenente prodotti per la cura del nuovo arrivato e un buono del valore complessivo di 100 euro da spendere in prodotti per l’infanzia. Sempre per i figli dei nostri collaboratori, abbiamo realizzato il progetto Lidl per il Domani: 500.000 euro in borse di studio e device a supporto della crescita scolastica. Inoltre, ogni anno vengono consegnati buoni spesa del valore complessivo di 150 euro che, in occasioni particolari – come è successo quest’anno per i 30 anni di Lidl in Italia – vengono ulteriormente incrementati come forma di ringraziamento".

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