Giovedì 18 Aprile 2024

Le persone al centro del lavoro che verrà

Emanuela Pezzi

Emanuela Pezzi

AZIENDE più umane grazie alla rivoluzione digitale. Sembra un paradosso, eppure non c’è dubbio che le innovazioni e i cambiamenti organizzativi accelerati dalla pandemia rappresentino oggi per

imprese e lavoratori italiani l’opportunità di crescere nel segno del binomio produttività-felicità. Ma come possono le aziende cogliere questa opportunità? Anzitutto mettendo le persone al centro del lavoro che verrà. Il tema è stato discusso in un incontro organizzato martedì scorso a Modena da Nuova Didactica, la scuola di Management di Confindustria Emilia Area Centro, in cui sono statI analizzati i cambiamenti organizzativi che le imprese sono chiamate ad affrontare nell’attuale scenario economico nazionale. In questa prospettiva, occorre ricercare soluzioni efficaci per i prossimi anni, mettendo a punto gli strumenti di gestione dei collaboratori alla luce di nuovi bisogni.

Per parlare di questi temi, davanti a una sala gremita, sono intervenuti ospiti d’eccezione: Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia Area Centro; Michele Tiraboschi, professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia; Andrea Tinti e Alessandra Sportelli, rispettivamente Ceo e HR Manager di Iungo Spa, e Alberto Bortoli, presidente di Nuova Didactica. "Già in altre occasioni – ha dichiarato Emanuela Pezzi (nella foto), direttore generale di Nuova Didactica – abbiamo condiviso la necessità di rimettere in discussione modalità, competenze e più in generale le nostre politiche di gestione. In molti casi abbiamo sentito come sia importante allargare la nostra prospettiva per poter assicurare meglio e in anticipo il posizionamento competitivo alle nostre organizzazioni. Su tutti questi aspetti abbiamo il desiderio di confrontarci con le imprese del nostro territorio".

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