Roma, 13 marzo 2019 - Buone notizie dall'Istat. Nel 2018 il tasso di disoccupazione in Italia è diminuito al 10,6% dall'11,2% del 2017. Complessivamente il numero dei disoccupati italiani si è ridotto di 151 mila unità. Si tratta di un calo che riguarda sia le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi (-82mila, -4,9%), sia i disoccupati di breve durata. Bene anche la disoccupazione giovanile, in calo di 2,6 punti, rimanendo comunque su livelli alti (32,2%).
OCCUPAZIONE - Cresce l'occupazione in Italia. Nel 2018 gli occupati sono aumentati di 192mila unità (+0,8%) e il tasso di occupazione è cresciuto di 0,6 punti, portandosi al 58,5%. L'aumento tra i lavoratori dipendenti riguarda "esclusivamente quelli a tempo determinato" (+323mila, +11,9%) mentre dopo quattro anni di crescita cala il tempo indeterminato (-108mila, -0,7%). Lo fa sapere l'Istat. Tuttavia, nel quarto trimestre del 2018 il numero di persone occupate è diminuito rispetto al trimestre precedente di 36mila unità (-0,2%). Così comunica l'Istituto di statistica che parla di un "lieve peggioramento" del quadro occupazionale dell'anno.
SALARIO MINIMO - Il 22% dei lavoratori italiani dipendenti privati percepisce meno di 9 euro lordi all'ora. È quanto stima l'Inps durante l'audizione in Commissione Lavoro del Senato che ha all'esame la discussione i ddl relativi all'istituzione del salario minimo orario. Da questa stima sono esclusi i lavoratori del settore dell'agricoltura e del lavoro domestico. Nelle tabelle fornite nella documentazione, inoltre, si evince che il 9% dei lavoratori si trova sotto la soglia degli 8 euro lordi l'ora e il 15% sotto quella degli 8,50 euro.
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