Martedì 23 Aprile 2024

Smart working nella P.A., Brunetta: "Il lavoro agile partirà dal 31 gennaio"

Il ministro: "Le amministrazioni avranno la possibilità di avere tutto il lavoro agile che vorranno rispetto alle proprie esigenze". E annuncia: "Entro un mese un contratto nuovo per tutti, e 600mila nuove assunzioni i prossimi 5 anni"

Renato Brunetta (Imagoeconomica)

Renato Brunetta (Imagoeconomica)

Roma, 26 novembre 2021 - Il lavoro agile partirà dal 31 gennaio, ha assicurato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta dai microfoni di Zapping: "Da quel giorno le amministrazioni avranno la possibilità di avere tutto il lavoro agile che vorranno rispetto alle proprie esigenze, in accordo con i lavoratori. Finiamo di dire cose non vere. Io ho bloccato solo lo smart working emergenziale, quello non regolato, senza contratto". E ha aggiunto: "Entro questo mese ci sarà il contratto nuovo per tutti" nella pubblica amministrazione, con anche 600mila nuove assunzioni.

Lo smart working a rotazione è la premessa per il lavoro agile nella pubblica amministrazione, che deve garantire “l’invarianza dei servizi resi all’utenza” ma anche “un’adeguata rotazione del personale autorizzato alla prestazione di lavoro agile, assicurando comunque la prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza”. Quindi il lavoro agile sarà alternato con il lavoro in ufficio. 

Adesione consensuale

L’adesione sarà consensuale e volontaria ed è consentito a tutti i lavoratori, siano essi con rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale, e indipendentemente dal fatto che siano stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato.  E sarà l’amministrazione a individuare le attività che possono essere effettuate con il lavoro agile.

No utenze personali

II lavoratore pubblico in smart working avrà diritto ad un periodo di riposo consecutivo giornaliero non inferiore a 11 ore per il recupero delle energie psicofisiche così come prevede il contratto per il lavoro in presenza. Da casa non si potranno usare le utenze personali o domestiche, nelle linee guide si legge: al lavoratore in smart working “si deve fornire il lavoratore di idonea dotazione tecnologica".

Il testo

Nuove assunzioni

"Nei prossimi cinque anni la Pubblica amministrazione assumerà più di 600mila nuovi giovani con profili auspicabilmente più qualificati, perché abbiamo sbloccato il turnover e perché la Pa è tornata centrale. In parallelo avremo bisogno di un milione di persone, dagli operai delle infrastrutture ai tecnici e agli ingegneri, per fare il Pnrr, con i suoi 240 miliardi di investimenti. Assisteremo a questa domanda di lavoro incrementale. Io dico che è un fatto positivo, sia nel pubblico sia nel privato", ha spiegato il ministro. 

Non più settore rifugio

"Sono ottimista, perché più competizione sul mercato del lavoro vuol dire più salari, più qualifiche, più soddisfazione dei cittadini. La Pa non sarà più un settore rifugio: saremo tutti orgogliosi dei nostri volti della Repubblica. Pensiamo alla pandemia. Chi ci ha salvato? Medici, infermieri, insegnanti, forze dell'ordine, bravi burocrati. A loro voglio dire grazie. Entro questo mese ci sarà il nuovo contratto e dall'anno prossimo partirà una grande operazione di formazione per qualificare tutto questo mondo, che merita di ritrovare il suo orgoglio", ha concluso Brunetta.