L’App Io cambia, anche la patente sullo smartphone: verso il portafoglio digitale

L’applicazione del Governo amplia i propri servizi. Le novità potrebbero arrivare già entro la fine dell’anno

La app Io (Ansa)

La app Io (Ansa)

Marshall Mcluhan lo aveva predetto molti anni fa: saremmo arrivati alla dematerializzazione di tutto, denaro e documenti compresi.

Anche la patente sull’App Io

E così, già ora, è possibile dire addio al portadocumenti, perché patente, tessera elettorale, tessera sanitaria, ma anche servizi scolastici per famiglie e studenti sono elettronici.

La novità è che documenti e servizi saranno abreve tutti fruibili in un’unica app, quella del

governo, l’App Io.

Cos’è l’App Io

Dopo l’operazione cashless e quella per il green pass l’app di PagoPa, guidata da Alessandro Moricca in veste di amministratore unico, passa infatti a un nuovo livello, contribuendo a concretizzare probabilmente entro l’anno, come promesso dal sottosegretario all’innovazione, Alessio Butti, il progetto di "portafoglio digitale nazionale".

Cosa si può fare

Per chi è abituato ad utilizzare l’App, per pagare bollettini e multe (ma si possono fare anche molte altre cose, come richiedere il proprio Isee) 33 milioni è un numero non nuovo, perché compare sulla homepage sia del sito che dell’app.

Quanti la usano

Oltre un italiano su due, infatti, ha già scaricato l’applicazione e la utilizza abitualmente. L’applicazione presenta oggi quasi 200mila servizi digitali, resi disponibili da più di 12mila enti, comuni, province, enti pubblici, anche di diritto privato, che inviano tramite l’applicazione 20 milioni di messaggi al mese.

Digitalizzazione della PA

L’app è il front-end mobile per l’accesso semplificato a tutte le piattaforme alla base della trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Naturalmente gran parte delle azioni sono ancora legate ai pagamenti, che passano attraverso l’app, che ha reso più facile appunto pagare, semplicemente inquadrando il qrcode dal proprio smartphone tributi come la Tari, le rette, le mense scolastiche, ma anche bollette.

Il team di sviluppo dell’applicazione però è al lavoro in queste settimane per evolvere ancora di più i servizi e per inserire nell’app IO tre documenti essenziali: la patente auto, in rappresentazione digitale certificata, con valore legale e accesso a tutti i dati ad essa collegati, la tessera sanitaria, anche in questo caso certificata e con valore legale, e un nuovo pass, non più green, ma "voting", ovvero la tessera elettorale in formato digitale.

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Portafoglio digitale: Italia più vicina all’Europa

Se i tempi previsti saranno rispettati, l’Italia si proporrà tra i Paesi più virtuosi in Europa, anticipando il percorso previsto dalla Ue, per il portafoglio elettronico europeo. La Commissione è infatti impegnata in un vasto progetto per garantire a tutti i cittadini europei un’identità elettronica pubblica che consentirà di richiedere, ottenere e conservare documenti e informazioni in modo sicuro, permettendo così di accedere in modo semplice ai servizi online da qualsiasi Stato membro e in tutte le occasioni della vita pubblica.

Tutto nello smartphone

Avere sempre con sé i documenti digitali, con validità legale, significa semplificare davvero molto tante procedure. Non solo la patente, quindi, ma anche i titoli di studio o l’appartenenza ad un ordine professionale saranno documenti caricabili sull’applicazione. Si tratta di una digitalizzazione in qualche modo accelerata, che consentirà ai cittadini di perdere meno tempo con documenti e burocrazia, almeno questo è l’auspicio. Una serie di comunicazioni, come le multe per esempio, continueranno per un periodo ad essere inviate anche alla vecchia maniera, cioè a mezzo raccomandata o pec, ma il futuro è tracciato. Tutto si può trovare sul sito di Io.

Anche per la scuola

L’ultima novità riguarda, poi, il mondo della scuola. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha presentato in Consiglio dei ministri l’informativa relativa all’avvio del piano per la semplificazione nel settore, che vede in campo anche l’app IO.

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