Mercoledì 24 Aprile 2024

Lagarde: "Faremo il possibile per fermare l'inflazione"

La presidente della Bce: "Continueremo ad alzare progressivamente i tassi di interesse"

Christine Lagarde

Christine Lagarde

Bruxelles, 23 dicembre 2022 - “Prometto che faremo tutto il possibile per ridurre l’inflazione”: il messaggio di auguri della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde riecheggia il celebre “whatever it takes (tutto quel che è necessario)” di Mario Draghi.

Nel videomessaggio rivolto ai cittadini europei, Lagarde definisce chiaramente l’obiettivo: inflazione al 2%. E delinea altrettanto chiaramente la strategia per raggiungerlo: alzare progressivamente i tassi di interesse. “Prometto che faremo tutto il possibile per ridurre l’inflazione. Stiamo alzando i tassi di interesse e li alzeremo ulteriormente, a un ritmo costante, fino a quando non saranno a un livello che garantisca un rapido ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%. E ci riusciremo”.

“Nel 2022 abbiamo capito quanto fosse prezioso quello che davamo per scontato, ovvero la pace, l’energia a basso costo e la stabilità dei prezzi - continua nel videomessaggio la presidente Bbe -. L’orribile guerra della Russia contro l’Ucraina e il suo popolo sta causando sofferenze umane a un livello che non pensavamo di vedere mai più nel territorio europeo. Nel 2023 - ha aggiunto - dobbiamo trovare le risorse per difendere ciò che è così prezioso: pace, libertà e democrazia”. Lagarde ha anche espresso la propria soddisfazione per l’allargamento del club dell’eurozona che salirà a 20 membri con l’ingresso ufficiale della Croazia a partire dal 1 gennaio 2023.

Che gli aumenti di mezzo punto dei tassi, come quello del 15 dicembre, “potrebbero diventare la nuova normalità” possano diventare di nuova normalità lo aveva ribadito ieri il vicepresidente Luis de Guindos, in una intervista a Le Monde.

La linea dura potrebbe provocare tensioni coi governi il prossimo anno, quando i tassi faranno rincarare il costo delle emissioni di debito e il ritiro degli acquisti di bond inciderà sui bilanci pubblici.