Mercoledì 24 Aprile 2024

La forza di prodotti italiani e a marchio proprio "Una grande vetrina per il made in Italy"

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LIDL È UNA REALTÀ della grande distribuzione organizzata leader in Europa appartenente al Gruppo Schwarz, la cui sede si trova a Neckarsulm in Germania. Il gruppo conta su una rete di circa 11.900 punti vendita e più di 200 centri logistici in 31 Paesi. A livello globale, nell’esercizio fiscale del 2021, il gruppo Schwarz ha generato un fatturato di 133,6 miliardi di euro di cui 100,8 sono stati sviluppati da Lidl che conta attualmente oltre 360mila dipendenti. Presente nel nostro Paese dal 1992, Lidl Italia può contare su 700 punti vendita e 11 piattaforme logistiche che impiegano complessivamente 20mila collaboratori. In trent’anni di presenza ha registrato una significativa e costante crescita arrivando oggi ad avere una quota del 5,2% nel mercato della Gdo.

L’organizzazione di Lidl Italia sul territorio si articola in 11 direzioni regionali e la direzione generale di Arcole, in provincia di Verona, che conta più di 750 dipendenti. Negli ulti anni Lidl Italia ha avviato un processo di rinnovamento che punta ancora di più sull’italianità dei prodotti con l’obiettivo di allargare la base clienti a fasce più ampie di consumatori. Tanto che oggi, spiega Edoardo Tursi (in alto), amministratore delegato con responsabilità per acquisti e marketing di Lidl Italia, oltre l’80% degli oltre 3.500 articoli presenti in assortimento è costituito da prodotti italiani e a marchio proprio, molti dei quali – grazie anche alla partnership stretta nel 2018 con i produttori di Coldiretti – possono fregiarsi dei marchi Dop, Igp, Doc e Docg. Lidl, aggiunge Tursi, rappresenta anche una grande vetrina per il made in Italy nel mondo. Un ruolo sempre più rilevante è ricoperto dal costante ampliamento della private label "Italiamo", ideata e realizzata interamente da Lidl Italia e poi commercializzata sia nei 700 punti vendita presenti nel nostro Paese sia in tutti i 31 Paesi del gruppo Lidl. I prodotti "Italiamo", infatti vengono distribuiti sugli scaffali dei circa 11900 punti vendita della catena in Europa e negli Stati Uniti. "Si tratta – sottolinea l’ad di Lidl Italia – di un’opportunità enorme per le Pmi italiane che producono gli articoli della linea come la mozzarella di bufala campana Dop, la pasta di Gragnano Igp e la mortadella di Bologna Igp".

Opportunità che nel 2021 si è tradotta per i produttori dell’agroalimentare italiano in un valore di export pari a 2 miliardi di euro, di cui oltre 550 milioni sono generati da prodotti ortofrutticoli. In altri termini, da sola Lidl esporta il 10% d’export complessivo di frutta e verdura italiana globale. Nel dna dell’insegna ci sono il rispetto dei valori della sostenibilità sociale e ambientale. Per questo Lidl Italia ha deciso di contribuire, mediante un piano strutturato a livello nazionale, alla lotta contro lo spreco alimentare. È nato così, in collaborazione con la Rete Banco Alimentare, il programma di recupero "Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco", che prevede la donazione costante di prodotti alimentari non più vendibili secondo gli standard commerciali ma ancora buoni e sicuri. Programma che ha permesso di non disperdere e donare qualcosa come 26mila tonnellate di generi alimentari in quattro anni, equivalenti a oltre 52 milioni di pasti.

Achille Perego