Martedì 23 Aprile 2024

La Fed si spacca sugli stimoli monetari

I falchi vogliono lo stop per frenare l’inflazione, ma Powell teme l’effetto di una recrudescenza del Covid

Migration

L’economia americana corre: la crescita nel secondo trimestre è rivista al rialzo al +6,6% dal +6,5% inizialmente previsto. Ma sulla ripresa statunitense si agita lo spettro della variante Delta, responsabile di un nuovo significativo incremento dei contagi e dei ricoveri. È in questo contesto di crescita forte e incertezza da Covid che si apre oggi il vertice dei banchieri centrali di Jackson Hole. A Jerome Powell spetta il compito di illustrare le mosse e la strategia della Fed, stretta nella morsa di un boom economico e di una volata dell’inflazione, a livelli non visti da decenni e divisa al suo interno tra falchi e colombe. Almeno tre membri della Fed - il presidente della Fed di St. Louis James Bullard e quelli di Dallas e Kansas City, Robert Kaplan e Esther George - sono favorevoli a un tapering (cioè alla fine dei sostegni monetari) a stretto giro alla luce dei forti progressi dell’economia. Secondo Bullard la Fed dovrebbe avviare il tapering e terminarlo nel primo trimestre del 2022.

Gli investitori inizialmente prevedevano che Powell avrebbe usato Jackson Hole per spianare la strada al tapering, ma alla luce delle divisioni interne alla Fed e del deteriorarsi della situazione del Covid l’idea sembra ormai tramontata. Powell spiegherà come la Fed vede i rischi legati alla variante Delta, al rapido aumento dell’inflazione e i progressi del mercato del lavoro. E come questi tre tasselli si inseriscono nell’approccio paziente della banca centrale alla politica monetaria. Lo scorso anno Powell aveva dichiarato che la Fed non avrebbe più alzato i tassi per raffreddare l’economia.

Negli ultimi 12 mesi però le spese del governo hanno spinto i consumi, la crescita e l’inflazione. Powell è convinto che l’economia continui ad aver bisogno degli stimoli della Fed di fronte ai rischi esistenti. Fra questi la variante Delta che agita anche la Bce. "La diffusione delle nuove varianti del Covid 19 continua a essere una delle principali preoccupazioni per la ripresa economica globale e dell’area euro", si legge nei verbali dell’Eurotower di luglio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro