Giovedì 18 Aprile 2024

La famiglia Zoppas detiene la maggioranza fin dagli anni Cinquanta Il cammino verde inizia nell’80 con il Pet

Campioni nel contenimento dei gas serra, hanno ottenuto di recente la ‘patente’ Iso

Oggi cliccando "San Benedetto" su Google compaiono prima le informazioni sull’acqua di quelle sul santo di Norcia, segno della popolarità dell’azienda che peraltro prende il nome dall’omonima fonte nota sin dai tempi della Repubblica Veneta come "Antica fonte della salute" e ricercata dalle famiglie veneziane per le sue proprietà curative. Ma un po’ tutti gli eserciti che nel corso dei secoli passavano da queste parti dicevano meraviglie di quest’acqua che non essendo miracolosa non poteva curare le ferite ma era la medicina migliore per stomaco e intestino. Solo il 10 aprile del 1956 inizia l’imbottigliamento. La fonte si trova sul terreno della famiglia Scattolin che detiene in partenza il 66,6% dell’azienda per cedere tre anni dopo la maggioranza della società alla famiglia Zoppas che alla fine degli anni Sessanta rileverà poi l’intero pacchetto azionario. E ancora oggi un membro della famiglia, Enrico Zoppas, ne è presidente e amministratore delegato. In 64 anni l’azienda di strada ne ha fatta molta. E vanta molti primati, in particolare sulle tematiche ambientali.

Nell’80 è fra le prime a lanciare i contenitori in Pet (polietilene tereftalato), un tipo di plastica facilmente riciclabile, nell’88 produce e commercializza in tutta Italia i prodotti a marchio Pepsi e Seven Up, nel 2002 chiude un contratto per la produzione e il confezionamento della Coca Cola sul mercato europeo, nel 2009 è la prima realtà industriale italiana a sottoscrivere un accordo con il ministero dell’Ambiente per rilevare e valutare le emissioni di anidride carbonica in tutti i settori del Gruppo, dalle attività di produzione a quelle di distribuzione, lungo tutta la filiera, introducendo processi di miglioramento per ridurre le emissioni di CO2. Si scopre così che circa il 50% delle emissioni proveniva dall’acquisizione delle materie prime e il 20% era legato alla logistica. Da quel momento il cammino verso una cultura industriale ecosostenibile prosegue attraverso la ricerca di nuove tecnologie che possano migliorare e ottimizzare i processi industriali. Tre anni dopo, nel 2012, San Benedetto presenta la nuova linea Ecogreen, una generazione innovativa di bottiglie realizzate con plastica rigenerata e il 100% delle emissioni neutralizzate, prima in Italia a ricevere dal ministero dell’Ambiente la validazione nel programma per la valutazione dell’impronta ambientale. Infine, l’ultimo traguardo raggiunto dall’azienda in tema di politiche sostenibili, è quello di pochi giorni fa quando ha ottenuto la certificazione ISO relativa alla quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas effetto serra attraverso uno studio condotto all’interno di tutti gli stabilimenti italiani del gruppo.

g. m.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro