Iva azzerata su pane e pasta: l'ultima mossa nel Dl Aiuti. Prorogato sconto benzina

La vice ministra Laura Castelli conferma che è allo studio un decreto da 12-13 miliardi di euro. Si valuta una nuova proroga al taglio delle accise sulla benzina

Pane (immagine di repertorio)

Pane (immagine di repertorio)

Roma, 25 luglio 2022 - Azzerare l'Iva su pane e pasta e abbassarla al 5% su beni di prima necessità come carne e pesce: sono le misure che il governo sta studiando come "cura dell'inflazione". Lo ha confermato la vice ministra dell'economia Laura Castelli. "È un piano concreto e eventualmente alternativo o aggiuntivo ai 200 euro - ha detto Castelli a Radio 24 a chi le chiedeva se nel si stia ragionando a queste ipotesi - si stanno valutando i costi di entrambe le misure e soprattutto quali siano le più impattanti sulla vita degli italiani, interverremo in questo senso nel decreto di luglio". Resta quindi aperto il nodo del bonus 200 euro, il governo non ha ancora deciso se prorogarlo o meno. 

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Servono 12-13 miliardi

"Stiamo riassestando in queste ore il decreto (di luglio ndr), le risorse che vengono dall'assestamento sono di più, stiamo contando perché l'aumento dei tassi di interesse erode un pò queste risorse, ma non è una misura in deficit come tutti i decreti che abbiamo fatto quest'anno": ha aggiunto la vice ministra dell'economia Laura Castelli precisando che 12-13 miliardi sono una "cifra possibile, Molto vicina alla realtà". Castelli ha quindi sottolineato che "se non fosse caduto il governo probabilmente avremmo fatto questo decreto di luglio e anche altri interventi prima della legge di bilancio".

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Taglio accise sulla benzina

Nel nuovo decreto aiuti si valuta di inserire anche una nuova proroga del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Lo sconto è stato recentemente prorogato fino al 21 agosto e potrebbe ora essere esteso di una quarantina di giorni fino a fine settembre. In un primo tempo sembrava che la proroga non sarebbe stata inserita in questo provvedimento, dal momento che può comunque essere fatta con un un decreto interministeriale a ridosso della scadenza. Fonti qualificate, invece, riferiscono che la misura arriverà già nel Dl. 

La cura dell'inflazione

La vice ministra Castelli ha inoltre detto: "È un lavoro che stiamo facendo. Io lo dico da un paio di mesi, siamo in piena inflazione, mai così alta dall'86. Questo è un fenomeno che erode tantissimo il potere d'acquisto degli italiani. E lo stiamo vedendo su alcuni prodotti. E quindi una delle cure dell'inflazione è proprio questa. Io l'ho detto in questi mesi, anche perché l'Europa ci chiede di fare una riforma dell'Iva e quindi ho proposto di anticiparla". 

Castelli ha precisato che "ora stiamo parlando di alcuni beni, quelli soprattutto alimentari, anche se rispetto all'86 oggi rappresentano solo 1/5 del consumo degli italiani. Anche se noi crediamo, come Insieme per il Futuro, che vada fatto un passo in più e quindi sulla Legge di Bilancio si debba costruire una riduzione dell'Iva su alcuni prodotti in maniera strutturale".

In particolare, ha sottolineato la vice ministra, "noi pensiamo, oltre agli alimentari, quelli di cui si parla oggi sui giornali carne, pasta, quelli necessari anche a beni come le bollette, come i prodotti della natalità e ai farmaci. Avevamo già lavorato anche su questa linea per renderlo strutturale. In questo momento sulla legge di bilancio vuol dire affrontare bene anche i prossimi anni". ha concluso

 

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