Tanti smartphone connessi alla rete

‘Che ne sanno i duemila’, canta Gabry Ponte. Già, che ne sanno i duemila di quando internet non era l'abc di ogni giornata e si stava seduti in treno, sull’autobus, su una panchina, al bar o al ristorante con gli amici o la fidanzata e, semplicemente, si parlava? Allora il migliore amico era una persona, mentre oggi a fare concorrenza c’è anche lo schermo di uno smartphone o in generale di un qualunque dispositivo elettronico in grado di proporci notizie in tempo reale, un video, una ricetta di cucina o un’occasione irripetibile per fare shopping semplicemente scorrendo un dito. Parlano i fatti, quelli della 'Total Digital Audience' registrata da Audiweb, che ha appurato numeri da capogiro, peraltro suffragati da chiunque in una qualunque giornata decida di mettere il naso fuori di casa guardandosi intorno: lo scorso novembre l’audience online italiana è stata rappresentata da 43,8 milioni di utenti, il 74,8% della popolazione di almeno due anni. E la percentuale vola fino al 93,7% se si considera solo la fascia compresa tra i 18 e i 74 anni, che ha navigato complessivamente per 73 ore e 23 minuti. I tempi La media giornaliera spalmata su tutti gli utenti dice invece che ogni persona trascorre con gli occhi fissi sul monitor 2 ore e 42 minuti. Tanti, soprattutto pensando a chi si trova nella parte alta della classifica e vive in simbiosi con il suo device preferito. L’identikit La passione per la vita digitalmente connessa è trasversale, con una manciata di tacche in più per gli uomini. Spulciando tra le età, quasi il 90% dei diciottenni si collega alla rete ogni giorno. Si resta ampiamente sopra l’80% fino ai 64 anni, per poi scendere in picchiata al 36,6%. Gli utenti online sono divisi in tutto lo Stivale, ma al nord il richiamo è maggiore rispetto al sud e alle isole. I dispositivi La comodità prima di tutto: lo smartphone batte il computer, con 34.285 utenti unici nel giorno medio impegnati ad armeggiare con un dispositivo mobile contro gli 11.821 che lavorano di mouse e tastiera . I gusti E una volta connessi che si fa? Di tutto e di più. In un mare così vasto di opzioni da scegliere, il primo passo è quello di chiedere consigli nella ricerca: in effetti il 95% degli utenti online a novembre ha navigato tra contenuti e app della sotto-categoria che comprende i motori di ricerca, con 41,7 milioni di utenti. Seguono a un’incollatura (92,7%) gli strumenti e i servizi online. Sul terzo gradino del podio ecco un altro aspetto imprescindibile del ‘nuovo mondo’: il 90,2% degli utenti va alla ricerca di contenuti sulle varie piattaforme video. Video di cosa? Su tutti spopolano i tutorial, magari abbinati a lezioni di cucina. Subito dopo arrivano appaiati i portali generalisti (88,9%), i social network (88,5%, con una media di 20 ore e 11 minuti per persona) e i siti e le app di informazione online (87,5%), a dimostrazione del fatto che il desiderio di essere informati attraverso canali qualificati e attendibili resta una assoluta priorità della popolazione, in qualsiasi luogo e orario della giornata. A seguire arrivano le piattaforme per la gestione delle email, dei messaggi e dell’eCommerce. Essere connessi dunque è essenziale e una volta che si è 'online' è prioritario farlo al meglio, sia in termini di qualità che di sicurezza delle applicazioni. Per questo a chiudere il cerchio c’è l’83,4% degli italiani che dedica almeno parte del proprio tempo a ricercare informazioni o aggiornamenti relativi ai propri software.

Economia

<p><strong>‘Che ne sanno i duemila’, </strong>canta Gabry Ponte. Già, che ne sanno i duemila di quando internet non era l'abc di ogni giornata e si stava seduti in treno, sull’autobus, su una panchina, al bar o al ristorante con gli amici o la fidanzata e, semplicemente, si parlava? Allora il migliore amico era una persona, mentre oggi a fare concorrenza c’è anche lo schermo di uno smartphone o in generale di un qualunque dispositivo elettronico in grado di proporci notizie in tempo reale, un video, una ricetta di cucina o un’occasione irripetibile per fare shopping semplicemente scorrendo un dito.<br> Parlano i fatti, quelli della '<strong>Total Digital Audience'&nbsp;</strong>registrata da Audiweb, che ha appurato numeri da capogiro, peraltro suffragati da chiunque in una qualunque giornata decida di mettere il naso fuori di casa guardandosi intorno: lo scorso novembre l’audience online italiana è stata rappresentata da 43,8 milioni di utenti, il 74,8% della popolazione di almeno due anni. E la percentuale vola fino al 93,7% se si considera solo la fascia compresa tra i 18 e i 74 anni, che ha navigato complessivamente per 73 ore e 23 minuti.</p> 
<h2 class="title-paragraph">I tempi</h2> 
<p>La media giornaliera spalmata su tutti gli utenti dice invece che ogni persona trascorre con gli occhi fissi sul monito<strong>r 2 ore e 42 minuti.</strong> Tanti, soprattutto pensando a chi si trova nella parte alta della classifica e vive in simbiosi con il suo device preferito.</p> 
<h2 class="title-paragraph">L’identikit</h2> 
<p>La passione per la vita digitalmente connessa è trasversale, con una manciata di tacche in più per gli uomini. Spulciando tra le età, quasi <strong>il 90% dei diciottenni</strong> si collega alla rete ogni giorno. Si resta ampiamente sopra<strong> l’80% fino ai 64 anni,</strong> per poi scendere in picchiata al 36,6%. Gli utenti online sono divisi in tutto lo Stivale, ma al nord il richiamo è maggiore rispetto al sud e alle isole.</p> 
<h2 class="title-paragraph">I dispositivi</h2> 
<p>La comodità prima di tutto:<strong> lo smartphone batte il computer,</strong> con 34.285 utenti unici nel giorno medio impegnati ad armeggiare con un dispositivo mobile contro gli 11.821 che lavorano di mouse e tastiera .</p> 
<h2 class="title-paragraph">I gusti</h2> 
<p>E una volta connessi che si fa? Di tutto e di più. In un mare così vasto di opzioni da scegliere, il primo passo è quello di chiedere<strong> consigli nella ricerca: </strong>in effetti il 95% degli utenti online a novembre ha navigato tra contenuti e app della sotto-categoria che comprende i motori di ricerca, con 41,7 milioni di utenti. Seguono a un’incollatura (92,7%) gli strumenti e i servizi online. Sul terzo gradino del podio ecco un altro aspetto imprescindibile del ‘nuovo mondo’: il 90,2% degli utenti va alla ricerca di contenuti sulle varie piattaforme video. Video di cosa? Su tutti<strong> spopolano i tutorial,</strong> magari abbinati a lezioni di cucina. Subito dopo arrivano appaiati i <strong>portali generalisti </strong>(88,9%), i <strong>social network</strong> (88,5%, con una media di 20 ore e 11 minuti per persona) e i siti e le app di informazione online (87,5%), a dimostrazione del fatto che il desiderio di essere informati attraverso canali qualificati e attendibili resta una assoluta priorità della popolazione, in qualsiasi luogo e orario della giornata.<br> A seguire arrivano le piattaforme per la gestione delle <strong>email, </strong>dei messaggi e dell’eCommerce. Essere connessi dunque è essenziale e una volta che si è 'online'&nbsp;è prioritario farlo al meglio, sia in termini di qualità che di sicurezza delle applicazioni. Per questo a chiudere il cerchio c’è l’83,4% degli italiani che dedica almeno parte del proprio tempo a ricercare informazioni o aggiornamenti relativi ai propri software.</p>

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