Giovedì 25 Aprile 2024

Ita-Lufthansa, firmato l’accordo Nuovi aerei e 1.200 assunzioni

Ai tedeschi il 41% per 325 milioni. Il piano prevede 5.500 dipendenti e un ruolo centrale per Fiumicino

di Elena Comelli

Accordo fatto. Lufthansa acquisirà il 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento. Lo comunica la stessa Lufthansa e il Mef conferma. Nel giro di due anni, quando la compagnia si prevede che sarà diventata profittevole, è previsto un investimento nell’ordine di 500 milioni per il controllo di Ita da parte dei tedeschi, mentre il Mef manterrà un rappresentante nel board. Nel frattempo, è prevista un’erogazione di 250 milioni da parte del Mef per l’aumento di capitale di Ita, ultima tranche degli 1,35 miliardi di risorse pubbliche che hanno avuto l’autorizzazione della Commissione europea.

Il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa Carsten Sphor si sono incontrati al Mef per confermare la conclusione dell’accordo, dopo aver già condiviso un piano industriale della compagnia che prevede una crescita dei ricavi a 2,5 miliardi di euro attesi per quest’anno e a 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027. Sarà inoltre rafforzato il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che avrà un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa.

"Oggi si chiude un percorso che ha contraddistinto la storia della compagnia di bandiera nazionale con la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo. Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia", ha detto Giorgetti.

"È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una Ita più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano", ha sottolineato l’ad di Lufthansa Carsten Spohr. E ha aggiunto: "Come parte della famiglia del gruppo Lufthansa, Ita può trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l’Italia con l’Europa e il mondo. Allo stesso tempo, questo investimento ci consentirà di continuare la nostra crescita in uno dei nostri mercati più importanti".

I nuovi accordi, spiega il Mef in una nota, "consentiranno la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni, e garantiranno l’ottimizzazione dei consumi di carburante e dell’impatto ambientale. L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità, grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento salirà a oltre 5.500 a fine piano".

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