Sabato 20 Aprile 2024

Istat, la disoccupazione scende al 10,8%: ai minimi dal 2012

Ma ci sono anche meno occupati e più inattivi. Poletti: "I dati confermano miglioramenti di medio-lungo periodo"

Giovani e lavoro

Giovani e lavoro

Roma, 31 gennaio 2018 - Il tasso di disoccupazione a dicembre - secondo i dati provvisori dell'Istat - scende al 10,8% (-0,1 punti percentuali rispetto a novembre). Si tratta del livello più basso da agosto 2012. L'Istituto di statistica indica inoltre che la stima delle persone in cerca di occupazione diminuisce per il quinto mese consecutivo (-1,7%, ossia -47 mila unità rispetto a novembre). I disoccupati risultano 2 milioni 791 mila. Il calo della disoccupazione nell'ultimo mese interessa sia gli uomini (-0,9%) sia, in misura più marcata, le donne (-2,6%). Il tasso di disoccupazione maschile scende al 10,0% (-0,1 punti percentuali), quello femminile all'11,8% (-0,2 punti).

PIU' INATTIVI E MENO OCCUPATI - Il quadro che emerge dai dati dell'Istat, tuttavia, è a luci e ombre, perché la disoccupazione scende, ma cala anche l'occupazione e crescono gli inattivi (chi non cerca lavoro). Dopo la crescita registrata nel mese precedente, a dicembre 2017 la stima degli occupati diminuisce dello 0,3% (-66.000), tornando al livello di ottobre. Il tasso di occupazione scende così al 58,0% (-0,2 punti percentuali). Secondo quanto riferisce l'Istat, il calo dell'occupazione nell'ultimo mese interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Risultano in diminuzione i dipendenti, sia permanenti sia a tempo determinato, mentre rimangono stabili gli indipendenti. Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,8%, +173.000) che riguarda donne e uomini. Ma la crescita si concentra tra i lavoratori a termine (+303.000) mentre calano gli indipendenti (-105.000) e in misura minore i permanenti (-25.000). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+365.000) ma anche i 15-24enni (+42.000), mentre calano i 25-49enni (-234.000). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-8,9%, -273.000) e crescono gli inattivi (+0,3%, +34.000). 

 Dopo la diminuzione del mese scorso, a dicembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,8% (+112 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,3 punti percentuali). Nel trimestre ottobre-dicembre, calano i disoccupati (-2,5%, -72 mila) e aumentano gli inattivi (+0,4%, +48 mila). Tornando a dicembre, su base annua, diminuiscono i disoccupati (-8,9%, -273 mila) e crescono gli inattivi (+0,3%, +34 mila).

POLETTI - "I dati Istat di dicembre evidenziano, al di là delle oscillazioni e delle correzioni mensili, un mercato del lavoro non ancora pienamente assestato, ma che conferma i miglioramenti di medio-lungo periodo: gli occupati sono 173mila in più su base annua, i disoccupati sono 273mila in meno, con un tasso di disoccupazione che scende al 10,8%". Così il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. "Confidiamo - aggiunge - che nei prossimi mesi una spinta positiva per l'incremento dell'occupazione possa venire dagli incentivi mirati per l'assunzione a tempo indeterminato dei giovani".

I CONSUMATORI - "Dato indubbiamente positivo, anche se ci sono ancora ombre", ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat di oggi relativi al tasso di disoccupazione a dicembre, sceso al livello più basso da agosto 2012. "Rispetto a novembre - ha continuato Dona -, infatti, diminuiscono gli occupati (-31 mia) e aumentano gli inattivi (+57 mila). Anche su base annua, pur registrandosi un aumento degli occupati (+173 mila), l'incremento dipende dalla crescita dei lavoratori a termine (+303 mila) mentre calano i permanenti (-25 mila)". Per il presidente, "in ogni caso va evidenziato che nel febbraio del 2014 gli occupati erano 22 milioni e 164 mila mentre ora sono 23 milioni e 67 mila, ossia 903 mila occupati in più". "Un risultato ottimo - ha aggiunto Dona - , anche se inferiore al milione di lavoratori che ci si era prefissati di raggiungere".

 

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