Venerdì 19 Aprile 2024

Zurich, una polizza da condividere a sostegno dei malati oncologici

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UN SOSTEGNO economico a chi, purtroppo, riceve una diagnosi di un tumore maligno e una protezione che fa della condivisione la sua forza. Cancer Care, la nuova soluzione di Zurich, si basa sulla logica della condivisione e della mutualità e funziona con la creazione di gruppi di acquisto. Ciò significa che un insieme di persone (per esempio gli iscritti a un’associazione o un gruppo di colleghi che lavorano in aziende con almeno mille dipendenti), hanno la possibilità di acquistare collettivamente la copertura assicurativa, beneficiando di condizioni economiche non ottenibili individualmente. L’unione fa la forza, insomma. I rischi, all’interno di ogni gruppo di acquisto sono preventivamente selezionati secondo determinati criteri come per esempio l’età, la sicurezza sul lavoro o l’esecuzione di controlli sanitari, che ovviamente incidono sul profilo dell’assicurato.

Cancer Care, sottoscrivibile attraverso la piattaforma 4Care, tutela gli assicurati colpiti da malattie oncologiche, con l’erogazione di una somma di denaro, il cui importo viene stabilito al momento della sottoscrizione del contratto e si attiva in maniera veloce, tramite un questionario medico di sole 5 domande, con un costo di circa 12 euro al mese: "Si stima che ogni anno in Italia vi siano 377mila nuove diagnosi di tumore", dice Dario Moltrasio (nella foto), ceo di Zurich Investments Life, che ricorda come l’arrivo della malattia sia "un momento di incredibile difficoltà emotiva, fisica e materiale per chi ne è colpito e per i suoi familiari". Moltrasio sottolinea dunque che, con Cancer Care, Zurich Italia vuole offrire un sostegno concreto sin da subito con un sistema basato sui gruppi di acquisto, che permette "di rendere la protezione accessibile a tutti, sia in termini di costo che di semplicità di sottoscrizione". Cancer Care non è però l’unica copertura che Zurich Italia offre con la logica della condivisione attraverso la piattaforma 4Care. Già nel 2020, la compagnia ha lanciato una soluzione assicurativa LTC (Long Term Care), che prevede un sostegno economico a chi perde l’autosufficienza per motivi di salute. La polizza LTC si chiama nello specifico Zurich Care Autonomia. "Con Zurich4Care abbiamo voluto svolgere un ruolo attivo nell’indirizzare il tema della non autosufficienza attraverso una soluzione innovativa e semplice", aggiunge Moltrasio che sottolinea come le patologie di questo tipo, al pari di quelle oncologiche coperte da Zurich Cancer Care, rappresentino un problema sociale che richiede una risposta concreta.

"La nostra risposta arriva con un modello assicurativo mai visto sul mercato che fa della condivisione la sua forza", dice ancora il ceo di Zurich Investments Life. Non va dimenticato che oggi in Italia, oltre a esserci molti pazienti oncologici, circa 4 milioni di persone non sono autosufficienti a causa di infortuni, malattie e invecchiamento e si stima che, nel 2030, i soli anziani non autosufficienti saranno più di 5 milioni. Di fronte a questo trend, il welfare pubblico fatica a rispondere alle crescenti esigenze della popolazione dovute principalmente all’innalzamento dell’età media. Secondo un report di Boston Consulting Group e Jointly, oggi quasi una persona su quattro ha più di 65 anni, e la maggioranza degli over 75 convive con una malattia cronica, sono quindi quasi 3 milioni gli italiani con necessità di supporto nella propria quotidianità.

Secondo dati Zurich, però, meno del 3% della popolazione ha sottoscritto una polizza LTC, che garantisce una rendita mensile in caso di perdita dell’autosufficienza. Le ragioni di questa tendenza alla sottoassicurazione dipendono principalmente dal costo delle tradizionali soluzioni assicurative oggi sul mercato. Sempre da dati Zurich emerge infatti che il 53,4% della popolazione decide di non sottoscrivere polizze LTC poiché le considera troppo care. Al di là della copertura assicurativa, il costo della non autosufficienza è però molto elevato, lo Stato non riesce a farsene carico e, nella quasi totalità dei casi, grava sul bilancio familiare per un importo che varia da 1.500 euro mensili per l’assunzione di una badante fino ai 4mila euro al mese richiesti solitamente nelle strutture di ricovero per anziani. Una polizza sottoscritta collettivamente e a prezzi accessibili può essere dunque la soluzione vincente. "Oggi già 30mila persone sono assicurate attraverso 4Care", fanno sapere da Zurich Italia, "e beneficiano di un alto livello di protezione grazie alla forza del gruppo di acquisto".