Giovedì 18 Aprile 2024

TASSO FISSO: MOMENTO D’ORO PER I GIOVANI

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HA IN MEDIA 38 anni e un reddito di poco inferiore ai 2mila euro al mese. Ecco, in sintesi, il profilo degli italiani che oggi accendono un mutuo per comprare casa. A tracciarne l’identikit è l’ultima edizione dell’osservatorio di MutuiOnline.it, broker specializzato nell’intermediazione di prestiti ipotecari via internet e attraverso i canali digitali. I dati delineano un trend che già si era manifestato nell’edizione precedente dell’Osservatorio. Oggi, secondo le rilevazioni di MutuiOnline.it, sono sempre più i finanziamenti erogati per l’acquisto della casa mentre sta calando la quota delle sostituzioni dei vecchi mutui attraverso la surroga (una procedura semplificata che consente di trasferire l’ipoteca da una banca all’altra, senza dover sostenere le spese notarili), che ha avuto un momento d’oro a cavallo tra il 2019 e il 2020.

Sul mercato si sta dunque facendo spazio una categoria emergente di debitori, che hanno caratteristiche ben diverse dalle famiglie che scelgono di rottamare i vecchi mutui con la surroga. Chi chiede un nuovo finanziamento per sostituire quello vecchio, infatti, ha di solito un reddito più alto (in media circa 2.220), un’età maggiore (oltre i 43 anni) e vuole indebitarsi per importi medi più bassi (128mila euro circa contro i 143mila chi sceglie un mutuo per l’acquisto). Più corta anche la durata (20 anni in media contro 25) e più contenuto è il loan to value, cioè la quota del valore dell’immobile coperta dal finanziamento (in media per la surroga è del 57% mentre per le operazioni di acquisto arriva al 77%).

Tra chi si indebita per comprare un’abitazione, gli analisti di MutuiOnline.it hanno rilevato che il momento è caldissimo per chi ha meno di 36 anni e oggi può beneficiare delle norme contenute nell’ultimo Decreto Sostegni Bis, che introducono alcune garanzie e agevolazioni per i mutui destinati ai giovani. I finanziamenti richiesti dagli under 36 hanno infatti registrato nelle ultime settimane una crescita del 38% (sul totale del mix) rispetto al primo trimestre dell’anno. Grazie a questa tendenza, c’è stato un incremento notevole non soltanto dei mutui destinati all’acquisto dell’abitazione in generale, ma in particolare di quelli sottoscritti per comprare la prima casa. Rispetto al primo trimestre del 2021, i mutui prima casa hanno avuto negli ultimi mesi una crescita pari al 38% sul mix e ben il 55% delle loro richieste arriva oggi da giovani con meno di 36 anni.

Per quanto riguarda invece le tipologie di tasso, oggi la stragrande maggioranza degli aspiranti debitori richiede dei mutui a tasso fisso (sono il 95% di quelli erogati). Marginale, cioè inferiore al 5%, è invece la quota dei mutui erogati a tasso variabile, i cui interessi si muovono verso l’alto o verso il basso a seconda delle decisioni sul costo del denaro adottate dalla Bce. Non è difficile capire il perché di questa predilezione per il tasso fisso visto che, seppur in leggera crescita nelle ultime settimane, i tassi d’interesse sono bassissimi (attorno all’1% annuo e poco più). Meglio dunque approfittare dell’occasione, accendere un mutuo adesso e bloccare per sempre le rate con il tasso fisso.