Martedì 23 Aprile 2024

Più protezione con la spesa sanitaria mutualizzata

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RENDERE la spesa sanitaria mutualizzata accessibile ai soggetti più vulnerabili e promuovere l’offerta assicurativa di percorsi di prevenzione. È questa – in un paese come l’Italia che presenta, a livello europeo, la più alta incidenza da parte delle famiglie di utilizzo dei propri risparmi (circa il 90% rispetto a una media del 74%) per far fronte a cure e spese mediche – la strada tracciata dall’Ania. "Una quota significativa della spesa diretta (out of pocket), oggi pari a 34 miliardi di euro all’anno, – ha spiegato la presidente dell’Ania Maria Bianca Farina – potrebbe così transitare verso forme mutualizzate del rischio per aumentare la protezione e l’economicità dei servizi. Il ruolo della sanità integrativa potrebbe evolvere da una logica basata sul rimborso della prestazione a una presa in carico di cittadini e pazienti lungo l’intero percorso della salute, grazie in larga parte allo sviluppo della telemedicina".

Nel nostro Paese, dove la spesa sanitaria – che nel 2020 ha raggiunto i 122 miliardi (7,4% del PIL) – rappresenta una tra le più significative voci di costo nel bilancio dello Stato, la componente sostenuta privatamente da individui e famiglie ammonta attualmente a circa 38 miliardi. Tenendo conto che appena poco più dell’8% di questi costi privati sono riconducibili alle assicurazioni e il 2,6% a fondi e casse sanitarie, la mancanza di protezione assicurativa a copertura delle cure mediche risulta evidente.

L’Ania propone, inoltre, l’istituzione di un sistema integrativo, in partnership con il pubblico, per la copertura dei bisogni di cura e assistenza nelle età avanzate. "Per ampliare significativamente la protezione delle persone lungo tutto l’arco della vita, – ha sottolineato Farina – è indispensabile che il sistema pubblico disegni un efficace e bilanciato pacchetto di contributi e incentivi fiscali, in grado di favorire l’assunzione di responsabilità dei cittadini. Nel caso della non autosufficienza, è necessaria una riforma sostanziale, sviluppata secondo logiche di cooperazione pubblico-privato".

g. p.