Persone e macchine insieme per l’evoluzione 5.0

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TECNOLOGIA, intelligenza artificiale, innovazione digitale e sicurezza informatica, ma anche diritti umani e problemi sociali. Sono gli argomenti che erano al centro del settimo evento annuale della Global Thinking Foundation, tenutosi a Milano il 16 novembre scorso. Il titolo scelto era "Digital rights are human rights: La sfida della digitalizzazione nell’innovazione d’impresa" e ha rappresentato un’occasione per riflettere in profondità su alcuni aspetti della civiltà contemporanea, dove l’innovazione digitale è senza dubbio un volano di sviluppo per le aziende, in un’economia globale che però è sbilanciata e presenta alcuni aspetti critici non trascurabili. Sono elementi che certo non possono sfuggire all’attenzione di una realtà come Global Thinking Foundation, nata per promuovere una cultura di cittadinanza economica tra studenti meno abbienti, famiglie e risparmiatori. "Si è avviata una nuova era geopolitica sullo sfondo di una crisi energetica e climatica che richiede risposte immediate e condivise", ha dichiarato Claudia Segre (nella foto a sinistra), presidente di Global Thinking Foundation, che ha evidenziato come oggi ci sia "un gran bisogno di ricostruire, abbracciando la nuova evoluzione 5.0: un processo che si configura per l’industria come un passo avanti in termini di efficienza e produttività, poiché maggiormente focalizzata sulle persone e sulle interazioni collaborative tra uomo e macchina".

Segre ha dunque posto l’accento sullo sforzo per evolvere verso una società inclusiva e ancor più umano-centrica di oggi, partendo dal presupposto che, se le tecnologie avanzano, l’umanità avanza con loro. Dopo i saluti del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, l’appuntamento organizzato dalla Global Thinking Foundation ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui Elena Lattuada, delegata del sindaco di Milano per le Pari Opportunità di genere, e Carlo Sangalli, presidente Confcommercio Milano. Isabella Castiglioni, ordinaria dell’Università di Milano-Bicocca e Tiziano Treu (nella foto a destra), presidente del Cnel, hanno parlato del mondo dei robot e dell’intelligenza artificiale, mentre diversi manager e imprenditori si sono alternati in convegni sulle sfide della digitalizzazione e dell’innovazione d’impresa così come sulla cybersecurity, la sicurezza informatica che è un tema ormai sempre più importante in un mondo contrassegnato da conflitti geopolitici e diviso in blocchi contrapposti.

Durante l’evento è stato proiettato anche il documentario dal titolo "Libere di… vivere" nato da un’idea di Claudia Segre e realizzato con la regia di Antonio Silvestre. Si tratta del primo documentario che affronta un fenomeno esteso ma ancora poco noto: quello della violenza economica. Tra interviste reali e storie cinematografiche, interpretate dalle attrici Stefania Pascali e Giulia Cappelletti, il regista ha realizzato un’opera corale, alla quale hanno preso parte anche le donne che ogni giorno lavorano nella fondazione, portando la testimonianza di chi vive queste tematiche nella propria quotidianità professionale. Il documentario si snoda attorno alla storia di Stella che, dopo il matrimonio e la nascita della prima figlia, si vede costretta a lasciare il lavoro. Con il passare degli anni l’idillio familiare si trasforma in un inferno, con un marito che le fa pesare ogni giorno di essere l’unica fonte di sostentamento economico. Ma Stella saprà trovare la forza di cambiare quello che pare un destino già tracciato. Alla sua storia si intrecciano quattro storie vere, storie di donne e violenza economica, psicologica, fisica, quattro racconti che hanno come comune denominatore proprio la violenza e la sopraffazione economica.