Mercoledì 24 Aprile 2024

Patrimonio gestito: è nuovo record

Paolo Molesini

Paolo Molesini

IL 2021 si chiude con un nuovo primato delle Reti: il patrimonio dei risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari degli intermediari associati si attesta a 786,4 miliardi di euro, risultando così superiore del 17,8% rispetto alla valorizzazione di fine 2020 (+14,1% al netto delle variazioni campionarie intervenute nel corso dell’anno). Lo indicano i dati di Assoreti (nella foto il presidente Paolo Molesini). Strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativiprevidenziali raggiungono i 663,6 miliardi di euro rappresentando, nel loro insieme, l’84,4% del patrimonio (+0,7pp aa); di questi, 554 miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito (il 70,5% del portafoglio) e 109,6 miliardi in strumenti finanziari amministrati. La componente strettamente finanziaria (Oicr, gestioni individuali e titoli amministrati) aumenta del 19,5% aa (+15,1% al netto delle variazioni campionarie); le performance dei mercati finanziari e la raccolta netta contribuiscono alla crescita patrimoniale rispettivamente per 7,9pp e 7,2pp. La liquidità si attesta a 122,8 miliardi, con un’incidenza in portafoglio del 15,6% (-0,7pp aa), che si conferma sui livelli pre-pandemia.

Nell’ambito del risparmio gestito la valorizzazione degli Oicr, sottoscritti direttamente, risulta pari a 254,1 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sul portafoglio pari al 32,3% (-0,3pp aa). In particolare, le gestioni collettive aperte domiciliate all’estero raggiungono i 224,4 miliardi e rappresentano il 28,5% del patrimonio (-0,2pp aa), i fondi aperti di diritto italiano salgono a 25 miliardi con un’incidenza del 3,1% (-0,3pp aa) mentre i fondi chiusi mobiliari, con dinamiche di crescita più sostenute (+62,7% aa), raggiungono i 4,3 miliardi di euro ed un peso in portafoglio di poco superiore al mezzo punto percentuale (+0,2pp aa), continua Assoreti.

Nell’ambito del risparmio amministrato la componente in titoli sale a 109,6 miliardi e rappresenta il 13,9% del patrimonio totale (+0,6pp aa). Si conferma la netta prevalenza della componente azionaria, con 50,9 miliardi, seguita da titoli di debito pubblici (17,6 miliardi) e corporate (16,6 miliardi); in crescita gli exchange traded product che raggiungono gli 8,9 miliardi, conclude Assoreti.