Giovedì 18 Aprile 2024

"Monte Paschi accompagna le aziende nel futuro"

Devis Pezzino, è il nuovo responsabile di Business Imprese

Devis Pezzino, è il nuovo responsabile di Business Imprese

"LA NUOVA sfida che tutto il sistema bancario dovrà gestire nei prossimi cinque anni transita attraverso il Business Imprese, il sostegno alle aziende e ai territori per indirizzare la ripresa verso un modello di sviluppo più sostenibile. La strategia di Banca Mps è mettere insieme tutte le funzioni per rendere fluida l’attività e più contenuto il ’time to market’. Se riusciremo a intercettare il fabbisogno della clientela per prodotti finanziari specifici, saremo in grado di rispondere alle esigenze in tempo reale". Devis Pezzino, origini trevigiane, carriera sviluppata in ambito corporate nel Nord Est d’Italia, è il nuovo responsabile di Business Imprese, la struttura organizzativa che il Monte dei Paschi ha inserito all’interno della grande area che comprende anche il Private Banking. Questo business, che conta oltre 4mila dipendenti in più di 1.400 filiali e 73 centri imprese, ha fra i principali obiettivi accompagnare le imprese nel futuro, sfruttando le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e le idee di Next Generation Eu.

Il successo di Business Imprese sarà legato alla bontà dei prodotti e dei servizi che offrirete?

"Banca Mps ha già prodotti specifici – è la replica di Pezzino – e li ha costruiti rendendoli molto più flessibili e aderenti alle istanze del territorio. I bandi per i fondi europei sono in arrivo, il 2022 sarà l’anno della partenza. Abbiamo cercato di anticipare le richieste della clientela, ragionando sulla durata dei finanziamenti, le garanzie, lo scopo e i costi dei prodotti. Una parte cospicua è garantita dal pubblico, la Banca deve solo essere pronta a intercettare la domanda".

Tutto è legato al Pnrr?

"Il Piano nazionale è determinante per il successo del Business Imprese. Non solo, lo è anche per tutto il piano industriale di Banca Mps. Le risorse sul tavolo sono ingenti, 191,5 miliardi di euro assegnati all’Italia dall’Europa saranno integrati con oltre 30 miliardi di finanziamenti nazionali, per un totale di 222 miliardi di euro da investire fino al 2026. Mps è, ovviamente, concentrata sul Piano in coerenza con il sistema Paese. Quello che funzionerà per la Banca sarà un bene anche per l’Italia".

Quali sono i settori più interessanti per le imprese?

"L’attenzione è rivolta a ogni ambito produttivo. C’è il capitolo dei superbonus, per favorire gli investimenti nell’efficientamento energetico. C’è il settore agroalimentare e la partnership con Sace, il soggetto attuatore del new green deal italiano, che favorirà il patto per uno sviluppo sostenibile. L’accordo prevede un plafond di un miliardo di euro, con garanzia Sace fino all’80% per gli investimenti. Altro comparto cruciale sarà la promozione dei contratti di filiera e il rilancio di due settori che caratterizzano il Paese quali turismo e cultura. In generale la transizione digitale, quella ecologica e il sostegno del Mezzogiorno sono gli asset principali su cui concentrare le nostre strategie".

Qual è il valore aggiunto che può portare Mps?

"Il vantaggio di una rete retail a copertura nazionale, un target di clientela di piccole e medie imprese, che rappresenta i principali beneficiari dei contributi del Pnrr. La nostra rete è funzionale al sistema Paese, è adattabile alla filosofia delle famiglie e delle piccole imprese, soggetti cruciali nel piano nazionale. Gestiamo il segmento small business attraverso le 1.410 filiali, il mondo corporate è gestito tramite i 73 centri imprese".

Quando decollerà Business Imprese?

"Appena saranno sbloccati i primi 24 miliardi di euro, la tranche del 2022 del Pnrr. L’Italia ha rispettato i 51 target indicati dalla Ue, già da gennaio partiranno i primi bandi sui quali possiamo recitare la nostra parte. Lo sblocco di queste risorse rappresenterà il fertilizzante di un terreno sopra il quale seminare nuovi investimenti e progetti innovativi. Dovranno essere sostenuti da capitali privati, la missione del Business Imprese sarà sostenere l’effetto leva generato da questi investimenti".

Come cambierà l’attività di consulenza?

"Con un concetto evolutivo, valorizzando le competenze interne degli specialisti di prodotto e delle società partecipate del Gruppo Mps, sono nati i ’coverage team’, tavoli operativi che faranno analisi microfondate, mirate sul singolo cliente. La novità è nell’evoluzione di questo tavolo, attorno al quale siederanno esperti di finanza agevolata, i centri agrifood, gli specialisti dei mercati esteri, la banca corporate, Mps Capital Service, Leasing & Factoring, insieme alla Fiduciaria ed i consulenti private. I coverage team sono un elemento fondamentale e caratterizzante del Gruppo Mps".

Quale sarà il vostro obiettivo di ricavi?

"L’obiettivo sarà riuscire a mettere a frutto queste risorse di capitale e professionali, ottimizzarle per ridurre i tempi di consegna dei finanziamenti alle imprese. I tre assi strategici a livello europeo, Digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, Inclusione sociale, dovranno essere articolati e trasformati in opportunità di politiche di investimento e finanziamento".

Una svolta già sperimentata in questa fase di emergenza?

"Finora Business Imprese, attraverso i gestori small business e corporate, ha sostenuto le aziende e gli imprenditori con la sospensione delle rate dei finanziamenti e con nuove erogazioni anche grazie alle misure del Decreto Liquidità. La svolta è rappresentata dall’aver messo sotto uno stesso tetto il segmento Imprese e quello Private, con nuove proposte commerciali e di consulenza. Applichiamo una strategia commerciale unica, con un approccio più organico all’impresa e all’imprenditore, valorizzando contestualmente le eccellenze del Gruppo Mps".