Martedì 23 Aprile 2024

"La transizione energetica moltiplica opportunità e guadagni"

"La transizione energetica moltiplica opportunità e guadagni"

"La transizione energetica moltiplica opportunità e guadagni"

GLI ULTIMI due anni hanno rafforzato ed ampliato l’interesse dei risparmiatori verso gli investimenti sostenibili. Se prima era focalizzato sul cambiamento climatico, ora guarda a nuovi profili, legati alla biodiversità, alle disuguaglianze sociali, alla creazione di un’occupazione a prova di futuro, o la centralità dell’istruzione. Queste tematiche sono oggi al centro delle scelte di investimento e ciò richiede adeguate soluzioni. Generali Investments mette a disposizione dei clienti una consolidata esperienza negli investimenti sostenibili, innanzitutto attraverso le soluzioni di Sycomore AM, boutique finanziaria parte dell’ecosistema Generali Investments e pioniere negli investimenti Esg. Alban Préaubert, portfolio manager di Sycomore Europe Eco Solutions, approfondisce il tema della transizione energetica e le collegate opportunità di investimento.

Perché la sostenibilità è oggi un tema di investimento premiante e irrinunciabile?

"Gli investimenti sostenibili offrono la possibilità di contribuire a uno sviluppo economico che sia più inclusivo e a prova di futuro, generando un impatto reale sul tessuto sociale ed economico. In altre parole, la possibilità di coniugare rendimenti finanziari ed extrafinanziari. La crisi Covid ha consolidato e rinnovato l’attenzione verso la sostenibilità, un trend ormai senza ritorno. Non solo una più marcata sensibilità verso le tematiche ambientali e legate al cambiamento climatico, ma sempre più risvolti sociali connessi al benessere, alla qualità della vita, al contrasto delle disuguaglianze sociali o ancora alla centralità dell’istruzione".

Quando si parla di investimenti sostenibili, ci sono trend da osservare con particolare attenzione?

"Focalizzarsi sui megatrend consente di investire in tendenze e nuovi modelli che sono sostenuti da solidi driver. Come Sycomore AM, ci concentriamo su temi di investimento di lungo termine e che poggiano su robuste fondamenta. Un esempio è il trend dell’invecchiamento della popolazione, che approcciamo investendo in aziende focalizzate su servizi dedicati alla cosiddetta ‘silver economy’, ovvero il segmento della popolazione più anziana, e nasce dallo studio dei nuovi trend e dalla consapevolezza che la salute è la nuova ricchezza. Vi è poi il megatrend dell’istruzione per tutti, considerata come il presupposto fondamentale per uno sviluppo globale che sia davvero sostenibile. I più recenti studi Unicef indicano che un anno in più nel ciclo di istruzione si traduce in un incremento del 10% del livello salariale dell’individuo e, in termini di nazione, una diminuzione dell’1,4% del coefficiente Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione del reddito".

Vi è poi il tema della transizione energetica, così di attualità. Sycomore AM da molti anni investe nella transizione green, perché è un tema chiave?

"È una tendenza consolidata e in accelerazione: oggi non c’è dibattito sul fatto che la transizione ecologica ed energetica sia in corso e nulla la fermerà. Molti dati devono allarmarci sulla salute del pianeta. Di recente il Copernicus Climate Change Service (C3S) ha indicato che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi mai registrati sulla Terra, mentre i livelli di anidride carbonica (CO2) e metano nell’atmosfera terrestre sono aumentati notevolmente. Se vogliamo raggiungere la traiettoria di 2 gradi indicata dall’Accordo di Parigi, dobbiamo agire immediatamente. Investire nella transizione energetica significa investire in un tema che guadagnerà sempre più spazio nelle agende di aziende, istituzioni e investitori".

Lo scenario della guerra in Ucraina ha cambiato qualcosa nel mondo degli investimenti sostenibili e in particolare quelli legati all’energia?

"A livello finanziario, la conseguenza più rilevante del conflitto in Ucraina è stato il forte aumento del prezzo del petrolio. La guerra rafforza quindi la consapevolezza della necessità di liberarci dalla nostra dipendenza dal gas russo. Questo richiederà un’inevitabile accelerazione degli investimenti per sviluppare le energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e aumentare l’indipendenza energetica dei paesi europei. In caso di rallentamento economico, ci aspettiamo che le aziende ‘verdi’ che sostengono la transizione superino i loro pari".

Come approcciate la transizione green e su quali settori vi concentrate?

"Tendiamo a favorire i temi ambientali come le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile. Ci concentriamo ad esempio nel settore ferroviario o altre modalità di trasporto verdi come l’industria della bicicletta e i veicoli elettrici, nonché sui produttori di componenti che possono contribuire ad alleggerire i veicoli. Investiamo inoltre sull’edilizia sostenibile, scegliendo aziende che migliorano l’isolamento degli edifici o che affrontano il tema delle risorse naturali".