Venerdì 19 Aprile 2024

Innovation Antenna: Ania vede le polizze del futuro

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IDENTIFICARE e intercettare i trend innovativi che impattano sul comparto assicurativo e seguire gli sviluppi della rivoluzione tecnologica e digitale del settore. Con questo obiettivo, da quasi un anno l’associazione delle imprese assicurative che operano in Italia (Ania, nella foto a sinistra la presidente Maria Bianca Farina) ha aperto un’ Innovation Antenna, un avamposto speciale nel cuore della Silicon Valley, presso il Mind the Bridge Innovation Center di San Francisco (nella foto a destra), pronto a tradurre le grandi opportunità offerte dalla tecnologia in soluzioni per lo sviluppo del settore e del sistema Paese. L’Ania – che negli ultimi anni ha dato vita a numerosi progetti e studi dedicati all’innovazione – è la prima associazione di categoria italiana ad aver predisposto una presenza stabile nella Silicon Valley in grado di seguire da vicino i trend degli ecosistemi di innovazione più maturi.

La mission – spiega l’Ania – è quella di non ledere la competitività delle imprese, ma di fornire a tutti i 134 associati, attraverso gruppi di lavoro, position paper e ricerche, elementi di conoscenza e di collaborazione utili alla creazione di nuove soluzioni di protezione per cittadini e imprese. Partendo dall’analisi dei trend del comparto assicurativo l’Innovation Antenna sta ampliando i suoi obiettivi, muovendosi nella direzione di includere nell’analisi anche gli ecosistemi adiacenti, partendo da quelli di maggiore interesse, quali mobilità, health care, home & property, climate change e agritech. Altro tema centrale dell’avamposto tecnologico di Ania è l’identificazione di nuovi modelli di business e l’analisi di come le grandi tecnologie e gli operatori storici di altri settori si stiano avvicinando al mercato assicurativo.

L’Innovation Antenna consente di avere una connessione diretta con gli attori e gli ecosistemi locali, come le startup di successo, molte delle quali già scaleup, i Venture Capital e i CVC (Corporate Venture Capital), le grandi compagnie americane e le Insurtech, oltre alle aziende tecnologiche, ai centri di ricerca e alle università. Tale presenza fisica – come evidenzia l’Associazione – garantisce un accesso privilegiato a trend e opportunità ‘oltre il radar’, normalmente non realizzabile attraverso un classico sforzo di scouting. Non appena le condizioni lo consentiranno l’Innovation Antenna di Ania conta anche di trasformarsi in un avamposto di innovazione in grado di ospitare mission tecnologiche nella Silicon Valley che coinvolgano il top management delle associate con l’obiettivo di entrare in contatto con gli ecosistemi e gli stakeholder più interessanti.

I primi progetti che stanno offrendo concreti elementi di riflessione grazie all’Innovation Antenna di San Francisco riguardano il ‘mental health’ e il ‘climate change’ dal momento che il benessere psicologico e i mutamenti climatici sono destinati a cambiare molte aree di rischio della salute e della condizione di vita di tutti. Lo studio sul mental health parte dalla considerazione del crescente impatto economico e sociale di questo tema. Durante la pandemia il numero di persone che ha riportato sintomi di ansia o depressione è, infatti, triplicato e la domanda di cure per la salute mentale è aumentata ben oltre i livelli pre-pandemia. Il consumo di psicofarmaci contro la depressione è in aumento come anche l’uso di oppioidi. Allo stesso tempo – rileva l’Ania – la crescente domanda di servizi e coperture assicurative non è adeguatamente coperta. In tale scenario l’Ania Innovation Antenna ha acceso un faro su tecnologie innovative che, grazie all’applicazione di metodologie di Machine Learning, offrono la possibilità di quantificare la depressione, il livello di stress e il livello degli stati d’ansia.

Considerando che il cambiamento climatico impatta sull’ambiente con effetti sempre più evidenti, per l’Associazione risulta altrettanto significativo presidiare l’area del ‘climate change’. Nonostante gli sforzi condivisi da organizzazioni e governi di tutto il mondo, il trend legato ai parametri climatici quali, ad esempio, l’aumento della temperatura, l’innalzamento del livello del mare, la quantità di emissioni di CO2 nell’atmosfera, non sta rallentando. Anzi assistiamo sempre più spesso a eventi e catastrofi naturali che si abbattono devastando interi territori e popolazioni. Questo ha determinato, a partire dal 2019, un aumento esponenziale dei risarcimenti sostenuti dalle Compagnie per eventi climatici avversi. Fenomeni come, ad esempio, il vento e la pioggia forte hanno acquisito una elevata intensità in grado di causare ingenti danni sia nel comparto property che nel settore agricolo. E, anche sul fronte del cambiamento climatico, la tecnologia sta dimostrando di poter offrire molti elementi di valutazione del rischio per garantire coperture assicurative sempre più adeguate alle nuove condizioni di vita sul pianeta.

Giulia Prosperetti