Giovedì 18 Aprile 2024

"I GREEN BOND UE? UNA VERA E PROPRIA PIETRA MILIARE"

Migration

UNA VERA e propria pietra miliare. Così Bram Bos (nella foto), gestore della casa d’investimenti NN Investment Partners, ha definito l’ultima emissione di green bond dell’Unione Europea. Questa operazione è stata indubbiamente un successo: la richiesta di bond arrivata dal mercato è stata infatti pari a 135 miliardi di euro, 11 volte in più il valore complessivo dei titoli collocati dall’Ue. Si tratta nello specifico di obbligazioni verdi, cioè di titoli di debito che servono per finanziare progetti ambientali e la salvaguardia dell’ecosistema, nel rispetto di alcuni principi stabiliti dell’Icma (International Capital Market Association), l’organismo rappresentativo dei mercati dei capitali.

Nel prossimo quinquennio, l’Ue emetterà una montagna di green bond, per un valore totale che arriverà complessivamente a ben 250 miliardi, circa 50 miliardi all’anno, destinati a finanziare la transizione del Vecchio Continente verso un’economia più sostenibile e una produzione energetica da fonti pulite. "L’emissione aumenta la dimensione e la liquidità del mercato delle obbligazioni verdi in modo significativo e probabilmente incoraggerà un maggior numero di società a emettere green bond in futuro", aggiunge Bos, che sospende però il giudizio su come le risorse raccolte andranno a finanziare determinati progetti legati alla sostenibilità.

Il gestore ritiene infatti che nel programma di investimenti ci siano passaggi non particolarmente dettagliati in alcuni ambiti come la bioingegneria, la digitalizzazione delle ferrovie e dei porti marittimi. Per saperne di più, bisognerà dunque attendere il primo report sull’allocazione delle risorse, che verrà pubblicato il prossimo anno.

Andrea Telara