GESTIRE IL DENARO TRA PROFESSIONALITÀ E FAI-DA-TE

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DOPO il grande successo del primo capitolo del cortometraggio Il Circolo, nel quale si parla della gestione del denaro tra professionalità e fai-da-te, il secondo stacco del video di educazione finanziaria, affrontata con leggerezza ed ironia sullo sfondo dello spogliatoio di un circolo del tennis, mette in luce le influenze sulle nostre decisioni nella gestione dei risparmi. Quindi il tema illusorio del momento buono per investire e delle buone occasioni invece che dell’affidarsi a una corretta diversificazione collegata ai bisogni presenti e futuri delle persone e delle famiglie. Protagonisti de Il Circolo, pensato da Francesco Cenerini e Mirko Cocconcelli all’interno del progetto Fin.Ansia (Ansia da transazioni finanziarie, www.finansia.it dove si può vedere la seconda parte del cortometraggio) per contribuire alla diffusione dell’educazione finanziaria degli italiani, sono due veterani dell’imprenditoria vecchio stile interpretati da Alessandro Haber e Ivano Marescotti (nella foto).

Personaggi che incarnano tutti i difetti dell’italiano un po’ spaccone. Sminuiscono o – se possibile – nascondono i propri fallimenti e gonfiano i loro successi, in un intreccio di tradimenti e responsabilità familiari, si lanciano in avventure che li accecano con l’illusione del guadagno facile, rivelandosi spesso incredibili truffe e mastodontiche bufale. Comprano azioni come fanno con le macchine di lusso o gli orologi. Quelle delle aziende quotate del proprio territorio perché pensano di conoscerle oppure i titoli di moda o perché frutto di "soffiate" dei guru del web o del bar. E così i risparmi di una vita di lavoro rischiano di sfumare per scelte finanziarie avventate, che compromettono anche i rapporti familiari quando, all’improvviso, mancano le risorse per le vacanze o il matrimonio della figlia.

A. Pe.