Martedì 23 Aprile 2024

Educazione finanziaria

Focus

QUASI 4 MILIONI. Sono le persone non autosufficienti, cioè incapaci di svolgere le più elementari azioni della vita quotidiana, tra le quali nutrirsi e muoversi autonomamente. È una condizione che può sopraggiungere con l’avanzare dell’età o a causa di una malattia o di un grave infortunio, e che può compromettere l’equilibrio familiare anche per sostenere spese (si pensi solo alla badante) che sempre più non sono coperte dal servizio pubblico. Per garantirti una terza età serena può essere utile quindi ricorrere a una copertura assicurativa. Stiamo parlando delle polizze Ltc, Long term care che vedono sempre più prodotti offerti sul mercato dalle principali compagnie assicurative.

Si tratta di polizze che prevedono il versamento di una cifra spesso mensilmente (il cosiddetto premio) per poi ottenere un indennizzo (entro un limite fissato dal contratto, il massimale di copertura). Le polizze Ltc presentano limiti di età minimi e massimi entro i quali si possono stipularle. L’età massima è normalmente compresa tra i 60 e i 70 anni con alcune eccezioni fino ai 75 anni. Le polizze Ltc sono generalmente di due tipi: malattia e vita, che può essere a vita intera o temporanea. Secondo gli esperti di Altroconsumo sono da preferire quelle a vita temporanea visto che, in caso di non autosufficienza, garantiscono una rendita mensile da utilizzare come si crede a fronte del pagamento del premio per un numero limitato di anni (5,10,15,20).

Nel caso delle polizze malattia invece, oltre a dover pagare per tutta la vita (fino all’eventuale non autosufficienza) si ha diritto, in alcuni casi, solo al rimborso delle spese sanitarie e assistenziali effettivamente documentate. Le polizze malattia comunque quasi sempre riconoscono anche un’indennità sostitutiva mensile, simile a quelle offerta dalle polizze vita. Il premio da versare cambia in base all’età.

Il consiglio, quindi, è di cominciare il prima possibile, in alcuni casi lo si può fare anche a partire dai 18 anni, perché più si va avanti negli anni maggiore sarà l’importo del premio. Ovviamente è necessario leggere con attenzione i contratti, a partire dal momento in cui scatterà la copertura legata alla denuncia della non autosufficienza certificata dal medico. Fate attenzione anche ad alcune clausole contenute nei contratti. Per esempio il periodo di carenza (da 1 a 5 anni) durante il quale si paga il premio ma non si riceve la copertura anche se è già insorta la non autosufficienza a meno che non dipenda da un infortunio. E alle condizioni che possono escludere l’indennizzo come tentativi di suicidio, abuso di alcol, uso di droghe o malattie non dichiarate al momento della stipula della polizza.

Achille Perego