Giovedì 18 Aprile 2024

Ecco perché i bond tornano a offrire rendimenti attraenti

Ecco perché i bond tornano a offrire rendimenti attraenti

Ecco perché i bond tornano a offrire rendimenti attraenti

di Davide

Biocchi

MOLTI si chiedono cosa stia capitando a Wall Street, faro dei listini globali in preda a forti discese, seppur in assenza di fattori atti a giustificarle. Qualcuno potrebbe obiettare che la guerra sia motivo sufficiente per un crollo, ma così non è. All’osservatore attento infatti non sfugge come l’evento bellico sia stato già metabolizzato a febbraio e, al netto di escalation eventuali, non è per questo che che i listini scendono ora. Forse prima di chiedersi perché le Borse scendano adesso, bisognerebbe domandarsi come mai fossero salite così tanto prima, in barba ad economie globali KO per il Covid. I listini USA hanno infatti più che doppiato i valori pre-Covid, lasciando basito chi cercava spiegazioni a questo fatto. Per molti operatori non è stato affatto facile accettare quella ripresa bruciante dai minimi di marzo 2020, però un tecnicismo ha messo infine tutti d’accordo. Quale? Per sostenere la finanza ed evitarne un tracollo, da sommarsi al dissesto delle economie reali, durante il Covid, banche centrali come la Fed e la Bce hanno attuato un’iniezione senza precedenti di denaro a sostegno del sistema finanziario, comprando bonds ognuna al ritmo di decine e decine di miliardi di dollari al mese. Così agendo, hanno spinto ai minimi i rendimenti obbligazionari, obbligando la massa degli investitori a rivolgersi alle azioni, in assenza di alternative. Questo ha spinto i listini azionari su livelli incredibili (e ingiustificati), portando a un palese disallineamento tra Borse ed economie reali sottostanti (le prime andavano bene, le altre no). Le Borse sono salite così tanto proprio per l’esuberanza di liquidità nel sistema.

Adesso, questa iniezione di liquidità si è conclusa, perché le banche centrali stanno intraprendendo una stretta monetaria, per contrastare gli eccessi di un’inflazione pesante. Non solo hanno già alzato i tassi, ma presto vorranno anche prendersi indietro parte di quanto hanno immesso. Si tratta allora, per coerenza, di accettare il capovolgersi del precedente tecnicismo: così come avere iniettato tanto denaro ha spinto i corsi azionari all’insù, ora il drenarlo via genera l’effetto opposto. Ecco perché i bond tornano a rendimenti attraenti, favorendo un deflusso da azionario a obbligazionario, che è uno dei principi cardine dei mercati finanziari, che si era perso nel tempo. Quando finirà? Questo dipenderà dalle banche centrali, che insisteranno sino a raggiungere i loro target sull’inflazione, poi si vedrà. Occhi puntati quindi su di loro, soprattutto sulla Fed, ben più aggressiva.