Giovedì 18 Aprile 2024

Diversificazione e flessibilità per gestire il rischio guerra

Diversificazione e flessibilità per gestire il rischio guerra

Diversificazione e flessibilità per gestire il rischio guerra

"KEEP CALM and stay invested", mantieni la calma e continua a investire sul mercato. È il titolo che Carlo Benetti, market specialist della casa di gestione del risparmio Gam (Italia) Sgr, ha scelto per un suo commento sulla guerra in Ucraina e sul conseguente, brusco tonfo dei listini azionari dopo l’apertura del conflitto armato. Nella sua analisi Benetti ricorda quello che gli investitori più navigati, dopo le ripetute crisi di borsa degli ultimi decenni, dovrebbero sapere ormai a memoria. "I confronti con il passato sono poco affidabili per le molte differenze normative, regolamentari, di liquidità", sottolinea il gestore di Gam, "ma la storia dei mercati è lì a dimostrare che il lungo periodo è premiante e le serie degli indici mostrano con altrettanta evidenza che tentare di saperla più lunga è invece costoso e rischia di compromettere radicalmente il risultato". In altre parole, quando scoppiano crisi finanziarie inattese come quella generata dalla guerra in Ucraina, è inutile farsi prendere dal panico e darsi alla fuga disinvestendo il capitale. E non serve neppure cercare di capire quale direzione prenderanno i mercati nel breve periodo, allo scopo di sfruttare a proprio favore gli alti e bassi degli indici.

Occorre come sempre avere sangue freddo, mantenendosi posizionati sul mercato azionario, per beneficiare di eventuali rimbalzi dei prezzi. A dimostrarlo sono i numeri: tra il 2002 e il 2022, per esempio, il rendimento medio annuo dell’indice S&P 500 (rappresentativo delle più importanti azioni americane), è stato del 5,8%. Una somma di 100 euro investita sul mercato vent’anni fa, insomma, oggi sarebbe più che triplicata. Tuttavia, come fa notare Benetti, a questa performance hanno contribuito soltanto alcune giornate particolarmente favorevoli per i mercati. Chi per esempio non ha mantenuto il capitale investito nelle 10 sedute di borsa maggiormente positive dell’ultimo ventennio, invece di guadagnare il 5,8% all’anno avrebbe incassato un rendimento ben più magro: il 2% circa ogni 12 mesi. Per questo, secondo il market specialist di Gam Italia, l’ingrediente per avere successo nella gestione del risparmio "è il tempo e non il timing", cioè la capacità di aspettare con pazienza, senza le velleità di chi cerca invece di azzeccare il momento più opportuno per comprare e vendere.

"Le possibili evoluzioni della crisi in Ucraina sono molteplici, alcune augurabili, altre intollerabili, nessuna prevedibile", sottolinea Benetti. Dunque, non esiste il cosiddetto "porto sicuro", inteso come classe di investimento che mette al riparo dai ribassi, sempre e comunque, qualunque cosa accada nel mondo. L’unico porto sicuro è infatti il saper investire con metodo, costruendosi un portafoglio ben diversificato, senza puntare troppo su una singola classe di attivi, che può essere sempre vulnerabile ai cambiamenti di scenario. "Diversificazione, gestione attiva e flessibilità permettono di gestire i rischi di breve termine e ricercare la ricompensa, ovvero il rendimento, nel lungo periodo", scrive ancora il market specialisti di Gam Italia nella sua analisi, pur sottolineando che gli investitori si trovano di fronte a un quadro mutato, destinato a dare benefici ad alcuni settori e a certe categorie di titoli piuttosto che ad altre.

"Il settore energetico, il lusso, i titoli finanziari sono favoriti dal nuovo scenario", sostiene Benetti, individuando anche un’altra categoria di azioni interessanti: quelle delle società svizzere a piccola e media capitalizzazione, che sono tornate appetibili dopo la correzione dei prezzi degli ultimi mesi e le buone prospettive degli utili.