Con Gimme5 il salvadanaio diventa digitale

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IL VIAGGIO dei sogni, un’auto nuova o la prima casa. In molti hanno fatto nella loro vita progetti di questo genere, ma spesso sono stati costretti ad accantonarli per mancanza di soldi. Già, perché sognare in grande purtroppo non basta. Per realizzare certi progetti, ci vogliono pazienza e metodo. E occorre adottare una serie di buoni comportamenti che rendono più sostanziose le finanze personali. A spiegare concretamente come si fa, ci ha provato Gimme5, l’app digitale (creata dalla società di gestione del risparmio AcomeA) che permette di accantonare piccole somme di denaro attraverso lo smartphone e investirle in fondi comuni. Gimme5 ha realizzato una simulazione pratica di alcuni dei desideri più comuni degli italiani che possono essere raggiunti risparmiando e investendo. Per chi progetta il viaggio dei sogni, le spiagge delle Maldive o i grattacieli di Manhattan non sono irraggiungibili: cominciando oggi a mettere da parte 100 euro al mese per due anni, senza mai saltare un accantonamento, a dicembre 2024 si otterrà un gruzzolo di 2.400 euro.

Considerando, però, l’effetto dell’inflazione che erode il potere d’acquisto dei risparmi, la somma accantonata avrà un valore reale equivalente ai 2.355 euro di oggi, con una perdita effettiva del potere di acquisto del 2% circa. Per evitare questa erosione c’è però un rimedio. Invece di lasciare fermo il denaro sul conto corrente, un risparmiatore può investire questa somma mensile in un fondo comune composto in egual misura da titoli di stato e obbligazioni. Visto l’arco temporale breve, infatti, Gimme5 consiglia di scegliere soluzioni di investimento con minori livelli di volatilità. Adottando questa "formula", l’app ipotizza un rendimento del 3,3% che, a dicembre 2024, farebbe salire il capitale accumulato a 2.433 euro.

Chi sogna un po’ più in grande e vuole comprarsi un’auto nuova, invece, può mettere da parte un gruzzoletto in 5 anni, cominciando oggi a risparmiare 150 euro al mese. A dicembre 2027 raggiungerà la somma di 9mila euro, il cui valore reale rapportato a oggi, però, a causa dell’inflazione ammonterà solo a 8.575 euro (con una perdita di valore di circa il 5%). Se invece il capitale risparmiato fosse investito mensilmente in un fondo composto per il 25% da titoli governativi, per il 35% da obbligazioni e per il 40% da azioni, in cinque anni per Gimme5 si potrebbe disporre di una somma di 9.700 euro, con un guadagno del 13% circa. L’ultimo obiettivo considerato dalla simulazione è ancor più ambizioso: accumulare una somma da versare come anticipo in denaro per comprar casa, prima di sottoscrivere il mutuo. Per centrare questo obiettivo Gimmie5 ha ipotizzato un orizzonte temporale di ben dieci anni. Se a gennaio 2023 si iniziasse a risparmiare una somma di 200 euro al mese per un decennio intero, a dicembre 2032 si avrebbe a disposizione un gruzzolo di ben 24mila euro.

Purtroppo, però, anche in questo caso occorre fare i conti con l’azione erosiva dell’inflazione, che abbassa il valore reale della somma risparmiata a 21.788 euro (con una perdita del 9% circa). Dato l’ampio arco temporale che si ha a disposizione, però, il capitale accumulato potrebbe essere investito in questo caso in un fondo con una componente azionaria maggiore (20% obbligazioni e 80% azioni), con la possibilità di raggiungere in dieci anni la cifra di 30.342 euro, con un guadagno del 39% circa. Ecco dunque tre simulazioni che dimostrano come i progetti di vita, piccoli e grandi, si realizzano poco alla volta, ma non sono affatto irraggiungibili anche da chi non ha uno stipendio stellare. Certo, quelli sopra evidenziati sono rendimenti ipotetici. Non si ha la certezza di ottenerli poiché molto dipende dall’andamento dei mercati finanziari e dalle performance dei fondi scelti. Fatta questa premessa e accettata una dose di rischio, è comunque importante fissare bene gli obiettivi fin da subito e stabilire l’arco di tempo entro il quale si intende centrarli. La soluzione proposta dall’app è molto gettonata nel mondo del risparmio gestito. Stiamo parlando dei (Pac) Piani di accumulo del capitale che prevedono la sottoscrizione "a rate" delle quote dei fondi comuni, con versamenti di piccole somme (in genere 100 o 200 euro) a intervalli regolari (di solito ogni mese).