Mercoledì 24 Aprile 2024

Bussola per i mercati sulla rotta di inflazione e Omicron

Bussola per i mercati sulla rotta di inflazione e Omicron

Bussola per i mercati sulla rotta di inflazione e Omicron

INFLAZIONE E VARIANTE OMICRON. Ecco i due fattori che oggi sono sotto la lente delle maggiori case d’investimento internazionali, intente a capire quale rotta prenderanno i mercati finanziari nel 2022. Chi ha investito in Borsa nell’anno appena concluso non può di certo lamentarsi. Nell’arco dell’intero 2021, l’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha guadagnato nel complesso oltre il 23%, inseguendo a distanza i rialzi della borsa di Parigi (+29%) ma superando Londra e Francoforte (+14-15% circa). Cosa accadrà nei prossimi mesi? "L’andamento delle azioni potrebbe essere più volatile nel 2022", ha dichiarato prima delle festività Nigel Bolton, uno dei top manager di BlackRock, la maggiore casa di gestione del risparmio mondiale. Bolton, che in BlackRock sovrintende le strategie di investimento azionarie, considera l’inaspettato aumento dei prezzi una delle possibili cause della volatilità dei listini.

"A nostro avviso — sostiene il gestore –, con la crisi Covid-19 il mondo si è trovato catapultato da un contesto di persistente deflazione a uno di persistente inflazione. La domanda di beni sta aumentando vertiginosamente e l’offerta fatica a tenere il passo". La prospettiva è dunque radicalmente cambiata e spinge le banche centrali a rivedere le proprie decisioni di politica monetaria. Quando l’inflazione rialza la testa, infatti, le autorità monetarie sono costrette a incrementare i tassi d’interesse, cioè ad aumentare il costo del denaro per frenare la svalutazione della moneta e la fiammata dei prezzi. Sembra insomma giunta al capolinea l’era dei tassi sotto zero, tenuti volutamente ai minimi storici negli anni scorsi per stimolare gli investimenti e fronteggiare la crisi economica. Tuttavia, BlackRock ritiene che il rialzo dei tassi non potrà essere repentino ma graduale, in primis per una ragione: proprio per fronteggiare diverse crisi economiche, da quella del 2008 fino all’ultima generata dalla pandemia, i governi dei maggiori paesi industrializzati hanno emesso negli anni passati una montagna di debito pubblico, che a livello mondiale ha superato in media la soglia del 100% del Pil. Ciò significa che nei paesi sviluppati, Italia compresa, i tassi d’interesse reali potranno in futuro essere negativi. In altre parole, il costo del denaro (e di conseguenza anche i rendimenti delle obbligazioni e dei titoli di stato) potranno essere in valore assoluto inferiori all’aumento dei prezzi, per diversi anni o addirittura per decenni. E così, chi investe in bond, in depositi bancari e in titoli a reddito fisso rischia di vedere il proprio capitale rosicchiato in maniera significativa dall’incremento del costo della vita. Il che, secondo Bolton, dovrebbe spingere in futuro gli investitori a puntare ancora sulle azioni, che sono un po’ più volatili nei rendimenti ma, nel medio e lungo periodo, hanno maggiori chance di proteggere i risparmi delle famiglie dagli effetti erosivi dell’inflazione.

In un contesto di questo tipo, secondo il manager di BlackRock il settore azionario ha dunque ancora un vantaggio rispetto alle altre classi d’investimento (come appunto le obbligazioni). Occhio, però, a non fare di ogni erba un fascio. Per BlackRock occorre essere selettivi nella scelta dei titoli, privilegiando quelli di aziende che hanno determinate caratteristiche. Nello specifico, ad avere una marcia in più saranno le società che hanno un forte potere di determinazione del prezzo, cioè sono capaci di conservare i loro margini di profitto trasferendo sui clienti i maggiori costi di produzione (causati appunto dalla fiammata inflazionistica). Il potere di determinazione del prezzo è quasi sempre legato al possesso di un marchio affermato. "Alcuni nomi europei del lusso e del beauty dovrebbero continuare a prosperare, specialmente quelli che hanno investito nell’e-commerce" specifica Bolton.

Anche Johanna Kyrklund, gestore della casa d’investimenti britannica Schroders (dove ricopre la carica di chief investment officer & global head of multi-asset investment), invita a privilegiare i titoli di aziende con potere di determinazione dei prezzi "perché meglio posizionate per superare le turbolenze". Fatte queste premesse, Kyrklund mette in guardia da troppo facili entusiasmi: "Le previsioni 2022 per i mercati sono positive – dice –, ma le performance saranno più modeste e i rischi aumenteranno poiché le banche centrali iniziano a limitare le iniezioni di liquidità".